Consulenti del lavoro: in scadenza la 2° rata del contributo soggettivo 2019
A cura della redazione
L’Enpacl, sul proprio sito internet, ha ricordato che lunedì 17 giugno p.v. scade il termine per il versamento della seconda rata del contributo soggettivo minimo dovuto per l’anno 2019.
Per effettuare il versamento è necessario accedere all’area riservata all’interno dei servizi “ENPACL on line”, selezionare la voce di menu “Contribuzione - Obbligatoria anno 2019” e scegliere la modalità di pagamento.
Sono disponibili tre modalità di pagamento.
Un prima modalità consiste nel versare tramite M.Av. E’ possibile utilizzare: la Enpacl Card, senza alcuna commissione. Sono consentiti anche pagamenti frazionati; le Carte di credito dei circuiti Visa/Mastercard o American Express, con commissioni a tuo carico; il servizio bancario telematico home banking del tuo istituto di credito, digitando nell'apposito campo il numero del M.Av. da pagare oppure la stampa del M.Av. per avvalerti degli sportelli bancari.
E’ inoltre possibile ricorrere al sistema on line messo a disposizione dall’ENPACL che propone un modello F24 precompilato con i dati identificativi ENPACL e del dichiarante. Il modello potrà essere stampato e pagato presso qualsiasi istituto bancario o, in alternativa, potranno essere utilizzate le informazioni indicate dall’Ente. In questo caso si raccomanda la massima attenzione nel trascrivere i dati ai fini della corretta acquisizione del versamento. Se si possiede la Enpacl Card, si può effettuare il pagamento online del Modello F24.
Infine il consulente può utilizzare MyBank. Questa è una autorizzazione elettronica che consente di effettuare in modo sicuro il pagamento online, usando il servizio di online banking della propria banca oppure una app da smartphone o tablet. MyBank crea un collegamento diretto online tra il conto corrente bancario e la banca dell’ENPACL, evitando di chiedere e memorizzare dati personali. L’identità digitale e i dati sensibili sono sempre protetti. L’autorizzazione immediata del pagamento riduce il rischio di frodi e riaddebiti.
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