Concordato Preventivo Biennale: La circolare dell’Agenzia delle Entrate per uniformare l’azione degli Uffici
A cura della redazione
L’Agenzia delle Entrate ha emanato la Circolare n. 18/E, contenente le istruzioni operative agli Uffici per l’applicazione del Concordato Preventivo Biennale (CPB), introdotto dal Decreto Legislativo n. 13 del 12 febbraio 2024. Questo documento rappresenta un importante strumento per garantire l’uniformità di azione nel gestire il nuovo istituto, che mira a semplificare la gestione fiscale per i contribuenti di minori dimensioni.
Un quadro chiaro per gli Uffici
La circolare, redatta dalla Divisione Contribuenti, fornisce linee guida precise per l’applicazione del CPB, offrendo un supporto agli Uffici nell’attuazione della normativa. Lo scopo principale è di garantire un’applicazione omogenea delle nuove regole a livello nazionale, evitando interpretazioni divergenti.
Che cos'è il Concordato Preventivo Biennale?
Il CPB è uno strumento volto a facilitare l'adempimento spontaneo da parte dei contribuenti, consentendo loro di concordare con l’Agenzia delle Entrate il reddito d’impresa o di lavoro autonomo per i due anni successivi. In cambio, i contribuenti che aderiscono al concordato beneficiano di una maggiore stabilità fiscale e della sospensione di eventuali accertamenti futuri.
Obiettivi e ambito di applicazione
La circolare fornisce dettagli operativi sulle condizioni di accesso al concordato, che riguarda principalmente i contribuenti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) o il regime forfetario. Vengono inoltre delineate le condizioni ostative, come la presenza di debiti tributari non regolarizzati o condanne per reati fiscali.
Modalità operative per l’uniformità di azione
Un aspetto fondamentale della circolare è il ruolo di guida per gli Uffici, che dovranno applicare in modo uniforme le modalità di calcolo del reddito concordato, gestire le adesioni tramite appositi software e monitorare eventuali cause di cessazione del CPB. Il documento chiarisce, ad esempio, che la proposta di concordato elaborata dall’Agenzia delle Entrate deve essere accettata entro termini precisi, e fornisce indicazioni sulle tempistiche e modalità per l’adesione.
Chiarezza nei benefici e nelle sanzioni
Tra i benefici previsti per i contribuenti che aderiscono al CPB, la circolare sottolinea la sospensione degli accertamenti fiscali per i periodi concordati e l’esonero dall’apposizione del visto di conformità per importi fino a 70.000 euro per l'IVA e 50.000 euro per le imposte dirette e IRAP. Viene anche precisato che la decadenza dal concordato avviene in caso di dichiarazioni mendaci o di mancato rispetto degli adempimenti previsti.
Con la Circolare n. 18/E, l’Agenzia delle Entrate punta a garantire un’applicazione coerente ed efficace del nuovo Concordato Preventivo Biennale, fornendo agli Uffici tutte le informazioni necessarie per agire in maniera coordinata e trasparente.
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