Con i buoni spesa il carrello del lavoratore dipendente lo riempie il datore di lavoro
A cura della redazione
Se un’azienda intende motivare e/o premiare i propri dipendenti, può ricorrere ai buoni spesa che rappresentano la soluzione più conveniente, dato che per i lavoratori il loro valore non costituisce reddito di lavoro dipendente fino all’importo massimo pari a 258,23 euro (raddoppiato per il 2021) nel periodo d’imposta e per il datore di lavoro un costo che può essere dedotto dalle imposte.
Ma in cosa consistono i buoni spesa e come funzionano?
In breve i buoni spesa, solitamente in formato cartaceo al pari dei ticket restaurant, non sono altro che dei titoli rappresentativi di un certo valore, che possono essere spesi per l’acquisto di beni di diversa natura presso uno dei punti vendita convenzionati.
I prodotti acquistabili con i buoni spesa spaziano da quelli elettronici (es: computer, tablet o smartphone ecc.) a quelli di abbigliamento, da quelli sportivi ai profumi e cosmetici, dai viaggi a quelli alimentari.
Come ricordato all’inizio, la convenienza per il dipendente è che il valore del buono è esente sia da imposte che da contributi fino a 258,23 euro ai sensi dell’art. 51 comma 3 del TUIR. Detto importo, per l’anno 2021, è elevato a 516,46 euro. Inoltre per l’azienda il costo è deducibile dal reddito d’impresa.
Quindi il buono spesa rappresenta un sostegno concreto al reddito dei dipendenti poiché aumenta il potere d’acquisto in quanto esente da tassazione. Ad esempio: un buono spesa da 100 euro consente di acquistare prodotti per un valore totale di 100 euro.
E’ bene ricordare che il predetto limite deve intendersi riferito al singolo dipendente per periodo d’imposta. Quindi se l’azienda intende riconoscere al dipendente sia buoni spesa che buoni carburante, il predetto limite vale per entrambi i buoni e non per la singola tipologia di benefit.
L’acquisto dei buoni può avvenire tranquillamente on line sui siti internet delle aziende fornitrici. Ad esempio i Ticket Compliments di Edenred possono essere acquistati direttamente dal sito internet con carta di credito, paypal oppure con bonifico bancario.
Infine si ricorda che il buono acquisto è valido per un certo periodo di tempo, generalmente pari ad almeno un anno dalla data di emissione. Alla scadenza il suo valore viene perso dal dipendente non potendo essere convertito in denaro.
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