Assindatcolf, sul proprio sito internet, ha ricordato che dal 20 ottobre 2018 è partita l’operazione "Silenti 2018" che prevede l’invio da parte dell'INPS di avvisi bonari indirizzati ai datori di lavoro domestico non in regola con i versamenti contributivi di colf, badanti e baby sitter.

L’operazione non ha carattere straordinario dato che viene avviata con cadenza annuale da parte dell’Inps al fine di regolarizzare le posizioni per le quali risulti una scopertura contributiva del lavoratore.

I datori di lavoro che hanno ricevuto la contestazione dovranno recuperare la documentazione relativa al rapporto di lavoro e verificare se effettivamente la richiesta dell’INPS sia fondata o, al contrario, sia stata generata a causa di un’imprecisione nelle comunicazioni.

Assindatcolf ricorda che non si tratta di cartelle esattoriali ma di avvisi bonari in cui viene chiesto di sanare entro 30 giorni eventuali irregolarità o, in caso di errata contestazione, di comunicare la notizia all’Inps, con le modalità indicate nell’avviso di accertamento.

L’INPS ha già provveduto a verificare e bloccare le inadempienze non dovute, pertanto non dovrebbe ripetersi quanto avvenuto nel 2017, quando l’operazione ‘Silenti’, per un errore del sistema, generò panico in migliaia di datori di lavoro domestico che si videro recapitare ‘cartelle pazze’ con cifre esorbitanti per rapporti di lavoro conclusi anche decenni prima.