Certificazione di genere: per l’esonero contributivo occorre fare domanda all’INPS
A cura della redazione
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto del 20 ottobre 2022, di attuazione dell’art. 5 della L. 162/2022, contenente la previsione di un esonero contributivo in favore delle aziende con certificazione di genere.
L'art. 5 in commento, in particolare, ha previsto, a decorrere dall'anno 2022 e nel limite di 50 milioni di euro annui, un esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali per i datori di lavoro del settore privato che conseguano la certificazione della parità di genere, quale attestazione del loro concreto impegno per la riduzione delle disparità di genere.
Il decreto adottato il 20 ottobre 2022 dal Ministro del Lavoro, di concerto con i Ministri per le Pari Opportunità e quello dell'Economia, di attuazione della predetta disposizione, definisce criteri e modalità di concessione dell’esonero, per il quale occorrerà presentare apposita domanda all'INPS, secondo le istruzioni rese disponibili a breve dal medesimo Istituto.
Il provvedimento prevede, altresì, che, in attuazione dell'art. 1, c. 138, della L. 234/2021 (L. di Bilancio 2022), ulteriori interventi finalizzati alla promozione della parità salariale di genere e della partecipazione delle donne al mercato del lavoro siano realizzati dal Ministero del Lavoro, in collaborazione con l'Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (INAPP) e in accordo con il Dipartimento per le Pari Opportunità che ne assicurerà la coerenza rispetto al Piano strategico nazionale per la parità di genere.
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