L’INPS, con il messaggio n. 4468 del 27 dicembre 2024, ha reso noto che, se il lavoratore che intende richiedere la NASPI si trova in stato di malattia, alla domanda deve allegare il certificato medico che attesta il requisito della capacità lavorativa o, in caso di infortunio/malattia professionale tutelati dall'INAIL, il certificato definitivo rilasciato dal predetto Ente.

L’intervento dell’istituto previdenziale fa seguito alle indicazioni fornite con la circolare 94/2015 dove era stato chiarito che in caso di evento di malattia comune indennizzabile dall’INPS o di infortunio sul lavoro/malattia professionale indennizzabile da parte dell’INAIL insorto entro i sessanta giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, il termine di presentazione della domanda rimane sospeso per un periodo pari alla durata dell’evento di malattia indennizzato o di infortunio sul lavoro/malattia professionale e riprende a decorrere, al termine del predetto evento, per la parte residua.

Inoltre, in merito alla decorrenza della prestazione, in quell’occasione l’INPS aveva precisato che, in caso di evento di malattia o di infortunio sul lavoro/malattia professionale concomitante alla cessazione del rapporto di lavoro, la prestazione spetta a decorrere dall’ottavo giorno successivo alla fine dell’evento, se la domanda è presentata entro tale termine o dal giorno successivo alla presentazione della domanda, qualora questa venga presentata oltre l’ottavo giorno ma comunque nei termini di legge. Pertanto, al fine di evitare ritardi nell’istruttoria delle relative domande, gli accertamenti medico legali relativi al riacquisto della capacità lavorativa, ai fini della liquidazione della NASpI, sono eseguiti direttamente dalle Unità operative Complesse medico legali (UOC) o dalle Unità operative Semplici medico legali (UOST).

Tuttavia, nonostante tale procedura semplificata abbia ridotto notevolmente i tempi di attesa per il riconoscimento della prestazione, al fine di rendere ancora più celeri i tempi di liquidazione, l’INPS adesso richiede che il lavoratore alleghi al momento della presentazione della domanda o anche successivamente con il modello NASPI-COM, il certificato medico, privo di diagnosi.