L’Enpacl, sul proprio sito internet, ha ricordato che il perdurare dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha condotto il Consiglio di Amministrazione ad approvare il giorno 8 ottobre 2020 una importante delibera, con la quale è stato confermato al 30 novembre 2020 il termine per la presentazione on line della dichiarazione del volume d’affari IVA e del reddito professionale prodotti nel 2019.

Con la stessa delibera sono stati ulteriormente differiti i termini di versamento della contribuzione obbligatoria dovuta all’ENPACL per l’anno 2020.

Più precisamente la delibera prevede che il versamento della contribuzione soggettiva dovuta per l’anno 2020 venga effettuato dagli iscritti secondo una delle due seguenti modalità:

a) il 100% della contribuzione dovuta, in un massimo di 6 rate mensili consecutive di pari importo, scadenti alla fine di ogni mese, a partire da novembre 2020; b) il 50% della contribuzione dovuta, in un numero massimo di 6 rate mensili consecutive di pari importo, scadenti alla fine di ogni mese, a partire da novembre 2020, e il restante 50% in un numero massimo di 12 rate mensili consecutive di pari importo, scadenti alla fine di ogni mese, a partire da maggio 2021;

Agli iscritti che dichiarino all’ENPACL un reddito professionale prodotto nell’anno 2019 fino a 35.000 euro nonché ai Consulenti del Lavoro aventi residenza, domicilio ovvero sede operativa nei Comuni di cui all’allegato 1 al DPCM 1 marzo 2020 (ex ‘zona rossa’), è consentito di versare il 100% della contribuzione dovuta, in un massimo di 12 rate mensili consecutive di pari importo, scadenti alla fine di ogni mese, a partire da maggio 2021.

Le predette modalità e termini di versamento si applicano per la contribuzione integrativa dovuta per l’anno 2020.

Infine il contributo di maternità 2020 è versato unitamente alla prima rata utile. Il numero delle rate può essere liberamente determinato dall'iscritto in sede di dichiarazione, anche differenziando il numero delle rate tra contributo soggettivo e contributo integrativo.

Le rate sono consecutive, non sono gravate da interessi e potranno essere pagate mediante il modello F24 oppure con la piattaforma ‘pagoPA’.