Cassazione: mancanza del lavoratore e giusta causa di licenziamento
A cura della redazione
Per stabilire se una mancanza del lavoratore configuri, per la sua gravità, una giusta causa di licenziamento ex art. 2119 c.c., il giudice può attribuire rilevanza al disvalore ambientale del comportamento oggetto di addebito (Cass. 23/10/2006 n.22708).
Più precisamente spiegano i giudici di legittimità all'interno del giudizio di proporzionalità, nel bilanciamento dei contrapposti interessi e nel rispetto dei principi costituzionali e degli ulteriori standars valutativi rinvenibili nella disciplina collettiva e nella coscienza sociale, non è censurabile la valutazione della condotta del lavoratore, in riferimento agli obblighi di diligenza e fedeltà, anche alla luce del "disvalore ambientale" che la stessa assume quando, in virtù della posizione professionale rivestita, può assurgere per gli altri dipendenti dell'impresa a modello diseducativo e disincentivante dal rispetto di detti obblighi.