La giusta causa di licenzimento posta a fondamento del licenziamento deve essere stabilita dal datore di lavoro con certezza senza margini di dubbio (Cass. 3/11/2006 n.23546). Trova applicazione infatti la regola della prudenza nella valutazione delle prove di cui all'art. 116 c.p.c. Per quanto riguarda in particolare la valutazione della prova che il giudice di merito deve compiere, è necessario tener presente che il fatto che l'insieme delle prove possa logicamente fondare un diverso convincimento non è sufficiente a dimostrare l'illogicità della motivazione della sentenza impugnata ed a fondare il dedotto vizio di motivazione.