A decorrere dal prossimo 16 novembre 2016 e sino al 31 marzo 2017, sarà possibile presentare al Ministero dell’ambiente la domanda per il credito d'imposta a favore dei soggetti titolari di reddito di impresa che effettuano, nell'anno 2016, interventi di bonifica da amianto su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato (art. 56, L. n. 221/2015 e DM 15 giugno 2016). L’attestazione delle spese sostenute può essere rilasciata anche dai Consulenti del lavoro.

Requisiti richiesti

  • interventi relativi a beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale, realizzati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza dei luoghi di lavoro;
  • interventi aventi come oggetto la rimozione e smaltimento di amianto e non l'incapsulamento o confinamento;
  • interventi di importo unitario minimo pari a 20mila euro per singola impresa unica;
  • interventi conclusi al momento della presentazione della domanda e per i quali siano state emesse le corrispondenti fatture, nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2016;
  • interventi inseriti in apposito Piano di Lavoro, redatto ai sensi dell'art. 256 del D. Lgs. 81/2008 e s. m. e i., relativo ad intervento di bonifica unitariamente considerato per l'unità produttiva di riferimento;
  • interventi per i quali sia stata effettuata comunicazione di avvenuta ultimazione dei lavori/attività di cui al Piano di Lavoro alla ASL competente e che questa li abbia approvati secondo le modalità previste.

Il credito d'imposta verrà riconosciuto nella misura del 50% delle spese sostenute, previa verifica dell'ammissibilità dei requisiti a cura del Ministero dell'Ambiente, secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento dell'ammontare delle risorse disponibili (pari a 17 milioni di euro).