Assindatcolf ha pubblicato sul proprio sito internet la guida sul contratto di lavoro per la baby sitter, che deve rispettare il CCNL sul lavoro domestico, così come per le colf e le badanti.

Entrando nel dettaglio, il CCNL, a seguito dell’aggiornamento di settembre 2020, prevede per l’inquadramento della baby sitter il livello BS distinguendo, tuttavia, la mansione in base all’autosufficienza o meno del bambino. In particolare, i bambini con più di 6 anni di età, sono considerati autosufficienti; mentre quelli di età inferiore sono considerati non autosufficienti. In questo caso è prevista una specifica indennità retributiva.

La Guida precisa che esistono diverse opzioni contrattuali per le baby sitter, che variano in base all’orario di lavoro e alla convivenza con la famiglia assistita:

  •           Baby sitter convivente: lavora a tempo pieno dal lunedì al sabato; ha diritto ad una mezza giornata libera infrasettimanale e alla giornata intera della domenica e vive presso la famiglia assistita.
  •             Baby sitter convivente part-time: lavora da lunedì al sabato in fasce orarie prestabilite al momento dell’assunzione: solo di mattina o solo di pomeriggio e vive presso la famiglia assistita.
  •             Baby sitter non convivente: la settimana lavorativa ordinaria di intende fino a 40 ore settimanali. Tuttavia, le parti saranno libere di concordare l’orario di lavoro giornaliero e settimanale.

Per quanto riguarda l’aspetto economico, Assindatcolf ricorda che la retribuzione della baby sitter viene definita dalle parti, secondo logiche di mercato ma non può mai scendere al di sotto dei minimi che sono riportati nel CCNL e che cambiano in base all’inquadramento e al numero di ore lavorate.

Ecco alcuni esempi validi per l’anno 2024 per baby sitter conviventi:

-            Livello BS convivente per bambini di età superiore a 6 anni: 994,44 euro mensili;

  •             Livello BS convivente per bambini di età inferiore a 6 anni: 994,44 € +130,78 € a titolo di indennità;
  •             Livello BS convivente part time per bambini di età superiore a 6 anni: 696,13€;
  •            Livello BS convivente part time per bambini di età inferiore a 6anni: 696,13 € +91,63 € di indennità.

Mentre se la baby sitter viene pagata a ore, abbiamo questi esempi:

  •             per bambini di età superiore a 6 anni € 7,03 €;
  •             per bambini di età inferiore a 6 anni € 7,03 € + 0,79 € a titolo di indennità.

Il datore di lavoro di una baby sitter ha l’obbligo di adempiere ad una serie di oneri, tra cui:

  • versare i contributi previdenziali trimestrali INPS e Cassacolf, in base alla retribuzione e alle ore di lavoro;
  • corrispondere la tredicesima mensilità, generalmente a dicembre, proporzionalmente ai mesi di lavoro svolto;
  • riconoscere 26 giorni di ferie all’anno;
  • corrispondere il TFR a conclusione del rapporto di lavoro, calcolato in base agli anni di servizio e alla retribuzione;
  • riconoscere riposi retribuiti durante le festività riconosciute dalla legge (es. Natale, Pasqua, Festa della Repubblica). Se lavora in queste giornate ha diritto a una maggiorazione della retribuzione.