L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha recentemente fornito chiarimenti in merito all’obbligo per gli archeologi di possedere la patente a crediti per operare nei cantieri temporanei o mobili, specificando come gestire il requisito dell’iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA), tradizionalmente richiesta per l’ottenimento della patente.

La natura del lavoro di archeologo e la patente a crediti

Gli archeologi, nonostante svolgano un lavoro principalmente operativo in cantiere, sono classificati come lavoratori intellettuali, un aspetto riconosciuto dai codici Ateco 74.90.99 e 72.20.00. In base all’Allegato II.18 del D.Lgs. 36/2023, lo scavo archeologico è regolamentato come lavoro. Di conseguenza, si è posta la questione se il lavoro dell’archeologo possa rientrare tra le “prestazioni di natura intellettuale” ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs. 81/2008, che prevedrebbe un esonero dall’obbligo della patente a crediti.

L’INL, tramite la Circolare n. 4/2024, ha chiarito che gli archeologi operano nei cantieri temporanei o mobili ai sensi dell’art. 89, comma 1, lett. a), del D.Lgs. 81/2008 e, pertanto, le imprese e i lavoratori autonomi del settore sono tenuti al possesso della patente a crediti. Ciò si applica anche agli archeologi, poiché la loro attività professionale prevede un contatto operativo e fisico con i luoghi di scavo​.

Aggiornamento della FAQ n. 11 del 6 novembre 2024

Il 6 novembre 2024, l’INL ha aggiornato la FAQ n. 11, fornendo ulteriori chiarimenti sulla patente a crediti per gli archeologi autonomi, soprattutto in relazione al requisito dell’iscrizione alla CCIAA. Dato che gli archeologi, come lavoratori autonomi, non sono obbligati a iscriversi alla CCIAA, l’INL ha stabilito che per loro il campo “iscrizione alla CCIAA” nell’applicazione della patente a crediti è da intendersi come un requisito professionale generale. In sostituzione di tale iscrizione, sono sufficienti la partita IVA e l’iscrizione alla Gestione Separata INPS, requisiti necessari per svolgere la professione di archeologo come libero professionista​.

Questa rettifica ufficializza un’importante semplificazione procedurale, consentendo agli archeologi di accedere legalmente ai cantieri e adempiere agli obblighi di sicurezza sul lavoro senza doversi iscrivere alla CCIAA, facilitando l’ottenimento della patente a crediti in conformità con la normativa sulla sicurezza.