Nella seduta n. 89 del 22 luglio 2024, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera preliminare a un Decreto legislativo che unifica le sanzioni tributarie, amministrative e penali. Questo nuovo testo unico persegue diverse finalità chiave, tra cui la chiara individuazione e organizzazione delle norme vigenti, il miglioramento del coordinamento normativo e l’abrogazione delle disposizioni obsolete o incompatibili.

Obiettivi del Decreto

Il decreto ha tre principali obiettivi:

  1. Individuazione e organizzazione delle norme vigenti: Le norme esistenti sono organizzate per settori omogenei, aggiornando i testi unici di settore già in vigore.
  2. Coordinamento delle norme: Si mira a un coordinamento sia formale che sostanziale delle norme vigenti, inclusa l'attuazione della normativa dell'Unione europea, con modifiche necessarie per garantirne coerenza giuridica, logica e sistematica.
  3. Abrogazione delle disposizioni incompatibili: Vengono espressamente abrogate le norme incompatibili o non più attuali.

Contenuti del Testo Unico

Il nuovo testo unico raccoglie i principi generali e le disposizioni sanzionatorie dei decreti legislativi del 18 dicembre 1997, n. 471 e n. 472, riguardanti imposte dirette, IVA e riscossione. Include anche le leggi d’imposta relative a registro, ipotecaria, catastale, successioni, donazioni, bollo, concessioni governative, assicurazioni private, contratti vitalizi, imposta sugli intrattenimenti e canone Rai. Inoltre, incorpora le disposizioni penali tributarie e la disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e IVA, come delineato nel decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74.

Modifiche e Trasposizioni

Le norme vigenti sono state trasfuse nel testo unico senza modifiche di formulazione, salvo i casi necessari. In particolare, le disposizioni relative alla disciplina sanzionatoria dei singoli tributi erariali sono state integrate nel nuovo testo. La disciplina relativa ad altri profili, come accertamento e sanzioni, è stata organizzata nei rispettivi testi unici settoriali.

Riforma del Sistema Sanzionatorio

Il nuovo testo tiene conto delle modifiche introdotte dal decreto legislativo riguardante la riforma del sistema sanzionatorio tributario, amministrativo e penale. Questa riforma, in attuazione dell’articolo 20 della legge delega n. 111 del 2023, è stata approvata dal Consiglio dei Ministri il 24 maggio 2024.