Con 81 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto, l'Aula del Senato ha dato il via libera definitivo al disegno di legge Lavoro collegato alla Manovra, già approvato dalla Camera lo scorso 9 ottobre. Il provvedimento, nato come stralcio del Collegato Lavoro, introduce misure mirate alla semplificazione burocratica, alla sicurezza sul lavoro e alla tutela dei diritti dei lavoratori e dei liberi professionisti. Durante l'iter parlamentare, tutti gli emendamenti presentati sono stati respinti.

Semplificazione nella compravendita immobiliare

Una delle principali novità del Collegato Lavoro riguarda l’eliminazione dell’obbligo di indicare, nell'atto di acquisto di un immobile, il compenso percepito dall’agente immobiliare. Grazie alla misura introdotta dall'articolo 22, le parti potranno limitarsi a dichiarare solo gli estremi delle fatture, semplificando così le procedure. Questo intervento modifica l'articolo 35, comma 22, del decreto-legge n. 223 del 2006, eliminando una disposizione considerata ormai superata.

La nuova norma consente di riportare il numero della fattura emessa dal mediatore e di dichiarare la corrispondenza tra l'importo fatturato e la spesa effettivamente sostenuta, specificando le modalità di pagamento. Ciò garantisce una maggiore semplicità burocratica senza compromettere la tracciabilità delle operazioni, resa possibile dalla fatturazione elettronica.

Reazioni degli operatori del settore

Secondo Santino Taverna, Presidente Nazionale di FIMAA-Confcommercio, questa modifica rappresenta un importante passo avanti: “Cade una norma anacronistica che limitava la libertà contrattuale delle parti. La fattura elettronica è uno strumento più efficace per contrastare l’evasione fiscale senza generare criticità operative”.

La categoria degli agenti immobiliari aveva da tempo segnalato che la norma precedente ostacolava la contrattazione tra mediatori e clienti, imponendo la divulgazione di informazioni sensibili. Sebbene la Federazione avesse auspicato una totale abrogazione della regola originaria, Taverna ha definito il risultato un compromesso positivo che salvaguarda la privacy dei professionisti del settore.

Prossimi passi

Con l’approvazione definitiva del Senato, il disegno di legge diventa operativo. Le categorie professionali e i datori di lavoro dovranno ora adeguarsi alle nuove disposizioni, mentre il Governo lavorerà ai decreti attuativi necessari per completare l’implementazione delle misure previste.