Durante il periodo emergenziale dovuto a Covid-16 molte imprese hanno dovuto sospendere l’attività, a seguito di provvedimento governativi, ricorrendo così ai vari ammortizzatori sociali messi a disposizione, quali la CIGO, l’assegno ordinario oppure, in via residuale, la CIG in deroga riconosciuta dalle Regioni.

Molte aziende avevano attivato piani welfare per riconoscere flexible benefit ai propri dipendenti che durante l’emergenza Covid-19 hanno dovuto rivedere oppure prorogare al fine di consentire ai lavoratori la fruizione dei beni e servizi offerti. Si pensi al lavoratore che aveva scelto il rimborso delle spese sostenuto per l’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale (art. 51, c. 2 lett. d-bis del TUIR).

Con la sospensione dell’attività lavorativa ed il conseguente ricorso del datore di lavoro agli ammortizzatori sociali, è venuta meno l’esigenza per il lavoratore di spostarsi e quindi di sostenere le spese per gli abbonamenti di trasporto.

In questa fase emergenziale, i destinatari dei benefit si sono convertiti da lavoratori in attività a fruitori dei trattamenti a sostegno del reddito, con esigenze, bisogni, interessi totalmente differenti da quelli ricorrenti in una situazione "normale".

Ma a questo punto ci si chiede se i titolari di CIG legittimamente possono ritenersi una categoria di dipendenti e beneficiari di beni e servizi il cui valore non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente ai sensi dell’art. 51 del TUIR.

La risposta è positiva. Ciò trova conferma nella circolare dell’A.E. 5/E del 2018 secondo cui l’espressione “categorie di dipendenti” non va intesa soltanto con riferimento alle categorie previste nel codice civile (dirigenti, operai, etc.), bensì a tutti i dipendenti di un certo tipo (ad esempio, tutti i dipendenti di un certo livello o di una certa qualifica, ovvero tutti gli operai del turno di notte ecc.), purché tali inquadramenti siano sufficienti ad impedire, in senso teorico, che siano concesse erogazioni ad personam in esenzione totale o parziale da imposte.