Decreto fiscale: approvato il DDL di conversione
A cura della redazione
La Camera dei Deputati, dopo aver votato la questione di fiducia posta dal Governo sul DDL di conversione in legge del DL 193/2016, ha approvato il provvedimento che passa ora all'esame del Senato.
Tra le novità di maggior interesse si segnalano le seguenti:
- L’introduzione di una norma interpretativa sulle agevolazioni IRPEF applicabili ai lavoratori trasfertisti, che consistono nell'abbattimento al 50 per cento del reddito imponibile percepito a titolo di indennità e premi.
- L’abrogazione degli studi di settore, in sostituzione dei quali sono introdotti indici sintetici di affidabilità fiscale, cui sono collegati livelli di primalità per i contribuenti più affidabili, anche in termini di esclusione o riduzione dei termini per gli accertamenti, al fine di stimolare l'assolvimento degli obblighi tributari ed il rafforzamento della collaborazione tra l'Amministrazione finanziaria e contribuenti.
- La previsione dellaa definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione negli anni compresi tra il 2000 e il 2016. Aderendo alla procedura il contribuente può pagare solo le somme iscritte a ruolo a titolo di capitale, di interessi legali e di remunerazione del servizio di riscossione. Non sono dovute dunque le sanzioni, gli interessi di mora e le sanzioni e somme aggiuntive gravanti su crediti previdenziali. Il pagamento può avvenire in un'unica rata o in un massimo di quattro rate. A tal fine dovrà essere presentata un'apposita dichiarazione con la quale si manifesta la volontà di avvalersi della definizione agevolata. L'agente della riscossione comunica gli importi dovuti a ciascun contribuente che presenti la relativa istanza.
- La riscossione delle entrate locali tramite Equitalia è prorogata al 30 giugno 2017. Gli enti locali possono deliberare dal 1° luglio 2017 l'affidamento al nuovo ente delle attività anche di accertamento e liquidazione delle proprie entrate, oltre che della riscossione; si precisa che detta attività è riferita anche alle entrate delle società partecipate dagli enti locali.
Il provvedimento prevede infine un consistente pacchetto di semplificazioni fiscali, intervenendo in materia di contenuti e termini per la presentazione delle dichiarazioni, modalità di trasmissione, presunzioni legali, spese deducibili dal reddito di lavoro autonomo, gli immobili situati all'estero, cedolare secca sugli affitti, imposta di bollo per gli assegni, proroga tacita delle opzioni esercitabili ai sensi del TUIR, tassazione di gruppo consolidato mondiale, tonnage tax, pagamenti superiori a 1000 euro, garanzia sui rimborsi IVA, obblighi dichiarativi connessi all'opzione per l'imposta sostitutiva sui finanziamenti, modalità di riscossione delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali, apertura delle conservatorie immobiliari, l'istituzione di sezioni stralcio delle conservatorie dei registri immobiliari, spese di giustizia, imposta di registro, chiusura delle partite IVA inattive, sanzioni per la mancata presentazione della dichiarazione di cessazione di attività a fini IVA, disciplina dei CAF e dei professionisti abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni dei contribuenti, dichiarazione precompilata, infedeltà del visto sulle dichiarazioni elaborate dai CAF e dai professionisti.
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