Nullo il verbale di conciliazione sindacale sottoscritto in azienda
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10065 del 15 aprile 2024, ha dichiarato che non può essere considerata valida una conciliazione in sede sindacale, ex art. 411, comma 3, c.p.c., conclusa presso la sede aziendale.
Niente lettera di licenziamento se la conciliazione fallisce
La Corte di cassazione, con l’Ordinanza n. 10734 del 22 aprile 2024, ha deciso che se fallisce il tentativo di conciliazione, prescritto dall’art. 7 della L. n. 604/1966 in caso di licenziamento per GMO dei lavoratori assunti prima del 7 ...
Diritto di precedenza: se non è indicato per iscritto scatta il risarcimento del danno
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 9444 del 9 aprile 2024, ha stabilito che, in caso di mancata indicazione nell’atto scritto del diritto di precedenza, in un contratto a tempo determinato (sia ordinario che stagionale), il datore ...
Sul datore la prova del mancato godimento dei riposi compensativi
La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 8626 del 2 aprile 2024, ha deciso che spetta al lavoratore provare di non aver goduto della pausa di 10 minuti spettante a coloro che svolgono un’attività lavorativa giornaliera superiore ...
Se l’azienda supera la soglia dei 15 dipendenti, tutele crescenti anche per gli assunti prima del Jobs Act
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 44 del 19 marzo 2024, ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1, c. 3, del D.Lgs. 23/2015, che consente l’attrazione nell’ambito applicativo del ...
Apprendistato nullo se il piano formativo individuale non è scritto
La Corte di Cassazione, con la sentenza 13 marzo 2024 n. 6704, ha deciso che è nullo il contratto di apprendistato se anche il piano formativo individuale non è stato stipulato per iscritto oppure non è contenuto nel contratto stesso.
Stress in ufficio: la responsabilità è del datore di lavoro anche senza mobbing
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 2084 del 19 gennaio 2024, ha deciso che il datore è responsabile per danni causati al lavoratore dal troppo stress subìto in ambiente lavorativo, anche se gli atti che hanno causato la lesione ...
Reintegra anche se la nullità non è sancita espressamente
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 22 del 22 febbraio 2024, torna nuovamente a giudicare il Jobs Act, dichiarando che è costituzionalmente illegittimo l’art.2, c.1, del D.lg. 23/2015, limitatamente alla parola “espressamente”.
Jobs Act: non è illegittima la disciplina dei licenziamenti collettivi
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 7 del 22 gennaio 2024, ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli articoli 3, c. 1, e 10 del D.Lgs. 23/2015, il quale, in attuazione della legge di delega 183/2014 (c.d. ...
Smart working: non è assoluto il diritto per fragili e genitori
Il Tribunale di Trieste, con la sentenza 21 dicembre 2023, ha deciso che non è assoluto il diritto al lavoro agile riconosciuto ai lavoratori fragili e ai lavoratori genitori di figli under 14 anni, previsto dal DL 34/2020 e più volte prorogato ...
Anche il lavoratore a termine ha diritto al comporto
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 33016 del 28 novembre 2023, ha statuito che le disposizioni dell’art. 2110 c.c. in materia di comporto per malattia si applicano anche in caso di rapporto di lavoro a tempo determinato.
Il rifiuto di trasformare il rapporto part time può legittimare il licenziamento
La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 29337 del 23 ottobre 2023, ha deciso che il datore di lavoro che intende licenziare un lavoratore, che si rifiuta di trasformare il suo rapporto di lavoro da part time a full time, è tenuto a provare ...