Welfare aziendale: entro le ore 12.00 del 9 gennaio le domande per il Bando #Conciliamo
A cura della redazione
Conflavoro, sul proprio sito internet, ha ricordato che le imprese interessate a fruire delle risorse stanziate per il bando #conciliamo, pari a 74 milioni di euro, hanno tempo fino alle ore 12.00 del 9 gennaio 2020 per inviare la relativa domanda con tutta la documentazione allegata.
Il bando #conciliamo del Dipartimento per le politiche della famiglia è volto ad incentivare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro al fine di migliorare la qualità della vita dei lavoratori attraverso progetti di welfare.
In particolare l’obiettivo principale di questa iniziativa mira: al rilancio demografico, all’incremento dell’occupazione femminile, al riequilibrio dei carichi di lavoro fra uomini e donne, al sostegno alle famiglie con disabilità, alla tutela della salute e al contrasto all’abbandono degli anziani.
Dopo lo stop delle scorse settimane da parte del Governo, in quanto non erano arrivate richieste essendo stato inizialmente riservato alle grani imprese, il bando #Conciliamo adesso è stato adeguato per permetterne la fruizione anche alle imprese più piccole.
I nuovi parametri agevolativi variano in base alla dimensione dell’impresa e sono pari seguenti importi (spesa minima e spesa massima): – Micro imprese, 15 mila – 50 mila euro; – Piccole imprese, 30 mila – 100 mila euro; – Medie imprese 100 mila – 300 mila euro; – Grandi imprese, 250 mila – 1 milione 500 mila euro.
La misura si rivolge alle imprese di tutto il territorio nazionale, sia in forma singola sia associata. Con queste agevolazioni è possibile sviluppare azioni di welfare aziendale non soltanto nuove, ma anche già intraprese.
I progetti comunque devono avere una durata massima di 24 mesi.
Tra le attività finanziabili, si ricordano le seguenti: Flessibilità oraria e organizzativa (Banca del tempo, lavoro da remoto…); Promozione e sostegno della natalità e della maternità (Incentivi alla natalità, iniziative formative specifiche…), Interventi volti a conciliare vita e lavoro e servizi salva tempo (Creazione di asili aziendali, smart working, car sharing, maggiordomo aziendale, supermercato aziendale…)
La valutazione dei progetti avverrà in base a criteri di merito, come ad esempio innovatività dell’azione, concretezza, efficacia, economicità e sostenibilità.
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