Voucher baby sitting: accolte le domande anche se prive di valida dichiarazione ISEE
A cura della redazione

L’INPS, con il messaggio 22/02/2016 n.805, ha precisato che le domande presentate entro il 31/12/2015 volte ad ottenere i voucher per sostenere il costo dei servizi di baby sitting in luogo del congedo parentale, devono essere accolte anche se carenti di una valida dichiarazione ISEE.
In particolare, sottolinea l’INPS, nel biennio di sperimentazione 2014-2015, il requisito ISEE non ha influito in alcun caso sull’accoglimento o il rigetto delle domande presentate, in quanto tale elemento è stato acquisito dall’Istituto solo in vista di un possibile decreto direttoriale del Ministero che, in base all’andamento delle domande ed alla disponibilità residue negli anni 2014 e 2015 (art. 3 del decreto citato), avrebbe potuto rideterminare, eventualmente anche in base all’ISEE, i criteri di accesso ai benefici in oggetto.
Poiché la spesa complessiva per l’anno 2015 è risultata inferiore alla copertura finanziaria riservata a tale scopo, l’INPS ritiene possibile procedere alla definizione delle domande presentate fino al 31 dicembre 2015 anche se carenti di valida dichiarazione ISEE.
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