Videosorveglianza: ispezione immediata se ci sono indici di reato
A cura della redazione
L’INL, con la nota n. 797 del 18 maggio 2021, ha fornito chiarimenti sull'operato che devono tenere gli ispettori nell'ipotesi in cui durante l’istruttoria delle istanze di autorizzazione all’installazione di sistemi di controllo a distanza ai sensi dell’art. 4 della L. n. 300/1970, già dalla documentazione allegata all’istanza, emergano elementi da cui si desuma una possibile violazione della citata disposizione.
Il documento specifica che in tale ipotesi l’ispettore deve necessariamente dare avvio “senza ritardo” all’accertamento, così come previsto dall’art. 347 c.p., mediante programmazione di un sopralluogo ispettivo volto ad assicurare le fonti di prova. Tale attività non può essere rimandata in attesa del rilascio della eventuale autorizzazione, che costituisce un autonomo provvedimento amministrativo.
Il personale investito dell’istruttoria della pratica di autorizzazione, quindi, ha cura di segnalare al Processo vigilanza le istanze in questione, evidenziando gli elementi sulla base dei quali si rende opportuno l’avvio di un accertamento sulla sussistenza del reato.
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