Il briefing diffuso il 5 dicembre 2024 dall'Agenzia Europea per l'Ambiente sottolinea l'importanza di migliorare sia la qualità che il volume del riciclo nell'Unione Europea. Sebbene il tasso di riciclo sia aumentato negli ultimi anni, attualmente il volume dei rifiuti riciclati resta inferiore al 46%, evidenziando la necessità di un miglioramento non solo della quantità, ma anche della qualità del riciclo.

Di cosa si tratta:

Secondo l’Agenzia, la qualità del riciclaggio va oltre la semplice valutazione delle proprietà tecniche dei materiali riciclati. Essa implica un’ottimizzazione dell'intero sistema di riciclo, dall'efficienza nella raccolta e separazione dei materiali riciclabili all'uso di tecnologie avanzate, come la selezione ottica, per evitare la contaminazione e garantire materiali riutilizzabili di alta qualità. Un esempio di riciclaggio di alta qualità è dato dal sistema di deposito-rimborso (DRS) per le bottiglie in PET, in cui il materiale viene riciclato in un ciclo chiuso, senza perdita di qualità, permettendo di produrre nuove bottiglie a partire dal materiale riciclato.

Un altro aspetto fondamentale è la progettazione circolare dei prodotti. Questo approccio promuove la creazione di materiali facilmente riciclabili, riducendo al minimo la contaminazione e migliorando la qualità del materiale riciclato. È quindi necessario incentivare politiche che incoraggino sia la progettazione sostenibile dei prodotti sia l’adozione di sistemi di raccolta avanzati a livello europeo. Inoltre, l’uso di tecnologie di selezione e separazione efficaci è cruciale per evitare la miscelazione di materiali incompatibili, che comprometterebbe la qualità del riciclo.

Per ottenere un riciclo di alta qualità, è essenziale che l'industria del riciclo sia supportata da politiche pubbliche che favoriscano la creazione di mercati per i materiali riciclati, garantendo che questi vengano riconosciuti come risorse di valore. Le politiche dovrebbero anche promuovere la creazione di un mercato interno europeo forte per i materiali riciclati, riducendo la dipendenza da risorse vergini e contribuendo a un’economia circolare che riduca gli sprechi e l’impatto ambientale.

Infine, è importante che esista una normativa europea chiara che stabilisca standard per la qualità del riciclo. L’adozione di tali linee guida comuni consentirebbe di avere pratiche di riciclo più omogenee tra i vari Stati membri e migliorerebbe l’efficienza del sistema di gestione dei rifiuti, favorendo lo sviluppo di un’economia circolare solida e sostenibile a livello continentale.

Conclusione:

Per un futuro più sostenibile, è necessario non solo aumentare il volume del riciclo, ma anche migliorare la qualità dei materiali riciclati. Ciò implica l’adozione di tecnologie innovative, politiche che incentivano la progettazione sostenibile e la creazione di mercati per i materiali riciclati, in un contesto normativo europeo coerente che promuova l’economia circolare.