L’Agenzia delle Entrate, sul proprio sito internet, ha pubblicato il 30 gennaio 2015 il provvedimento con il quale approva definitivamente il modello Unico Persone Fisiche che dovrà essere utilizzato quest’anno in sede di dichiarazione dei redditi.

Le novità contenute nel modello per il 2015 che è suddiviso in tre fascicoli sono diverse. Innanzi tutto una prima novità riguarda il prospetto dei familiari a carico nel quale diventa obbligatorio inserire anche il codice fiscale dei figli a carico residenti all’estero.

Inoltre nel modello Unico 2015 trova posto anche il bonus Irpef di 80 euro, riconosciuto in via provvisoria dal mese di maggio a dicembre 2014 (Dl 66/2014) e messo a regime all’interno del Tuir con la legge di stabilità 2015. Si tratta del credito d’imposta a favore dei lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 26mila euro.

Il beneficio è attribuito dal datore di lavoro e arriva direttamente in busta paga. Il bonus non concorre alla formazione del reddito complessivo.

Sempre nel fascicolo 1 uno spazio in più riguarda i giovani agricoltori. Più precisamente ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, con meno di 35 anni di età, spetta una detrazione del 19% delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli (massimo 80 euro per ettaro e fino a 1.200 euro annui).

Merita di essere evidenziata anche la sezione dedicata ai premi assicurativi. Infatti in Unico 2015 trovano spazio i due limiti previsti per gli sconti d’imposta relativi alle assicurazioni. Sono infatti fissati a 530 euro e a 1.291,14 euro gli importi massimi detraibili dei premi per assicurazioni aventi come oggetto, rispettivamente, il rischio morte o di invalidità non inferiore al 5%, e il rischio di non autosufficienza. Il secondo importo è al netto dell’eventuale detrazione effettuata per il primo tipo di premi.

Nel Fascicolo 2 viene dedicato maggiore spazio ai redditi di natura finanziaria. In particolare è stata prevista una nuova sezione dedicata alla gestione delle plusvalenze sui redditi di natura finanziaria che, a partire dall’1 luglio, sono soggetti alla tassazione del 26 per cento.

Inoltre una nuova sezione accoglierà i dati delle start up. Infatti nel quadro RL si fa largo la sezione IV. Riguarda gli “altri redditi”. Al suo interno troviamo un nuovo rigo, si tratta dell’RL 32. Il campo va utilizzato per il recupero a tassazione delle deduzioni e detrazioni fruite nei periodi d’imposta precedenti, in caso di decadenza dell’agevolazione da start up.

Nel Fascicolo 3 invece il surplus Ace si trasforma in credito Irap. In sostanza un’aggiunta a proposito della “Deduzione per capitale investito – Ace”. È stata creata, nella relativa sezione del quadro RS, un apposito spazio per indicare il rendimento nozionale non utilizzabile come abbattimento del reddito e ora “convertibile”, su opzione, in credito d’imposta in diminuzione dell’Irap dovuta. A introdurre la chance il Dl 91/2014 (“decreto competitività”).

Infine il quadro TR ospita una nuova sezione. È funzionale al monitoraggio della plusvalenza (exit-tax) sospesa in caso di spostamento della residenza all’estero.