Una tantum autonomi: in Gazzetta il decreto con le modalità operative
A cura della redazione
È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 24 settembre 2022, il decreto del Ministero del Lavoro 19 agosto 2022, recante criteri e modalità per la concessione dell’indennità una tantum ex D.L. 50/2022, pari a 200 euro, in favore dei lavoratori autonomi e dei professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e dei professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.
Ai fini del riconoscimento del beneficio, il soggetto interessato presenta istanza agli enti di previdenza cui è obbligatoriamente iscritto, nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dai singoli enti previdenziali.
Nel caso in cui il soggetto interessato sia iscritto contemporaneamente a una delle gestioni previdenziali dell’INPS e ad uno degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza di cui al D.Lgs. 509/1994 e al D.Lgs. 103/1996, l’istanza dovrà essere presentata esclusivamente all'INPS. L’stanza deve essere corredata dalla dichiarazione del lavoratore interessato, rilasciata ai sensi del DPR 445/2000 sotto la propria responsabilità:
a) di essere lavoratore autonomo/libero professionista, non titolare di pensione;
b) di non essere percettore delle prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del predetto D.L. 50/2022;
c) di non aver percepito nell'anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all'importo di 35.000 euro;
d) di essere iscritto alla data di entrata in vigore del D.L. 50/2022 ad una delle gestioni previdenziali dell'INPS o degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza di cui al D.Lgs. 509/1994 e al D.Lgs. 103/1996;
e) nel caso di contemporanea iscrizione a diversi enti previdenziali, di non avere presentato per il medesimo fine istanza ad altra forma di previdenza obbligatoria.
All'istanza deve essere allegata copia fotostatica del documento di identità in corso di validità e del codice fiscale nonché’ le coordinate bancarie o postali per l’accreditamento dell’importo relativo al beneficio.
Riproduzione riservata ©