La nota n. 3747 del 13 Marzo 2023 pubblicata dal Ministero dell’interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco fornisce ulteriori indicazioni per lo svolgimento degli esami di abilitazione dei tecnici manutentori qualificati antincendio, che integra e in parte aggiorna quanto già disposto dal Decreto Controlli del 1° Settembre 2021 e dalla nota DCPREV 14804 del 6 ottobre 2021.

Cosa tratta?

Il Ministero dell'Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha pubblicato il 13 marzo 2023 la nota n. 3747 con la quale fornisce ulteriori informazioni operative in merito al Decreto del Ministero dell'Interno del 1° settembre 2021 recante "Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell'art. 46, comma 3, lettera a), punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n° 81"; il cosiddetto Decreto “Controlli” di cui abbiamo già parlato in questo nostro precedente articolo.

La nota si sofferma sull'iter e la modulistica per consentire agli aspiranti soggetti formatori di presentare le istanze per il riconoscimento dei requisiti alla Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica e alle Direzioni regionali e per il successivo avvio degli esami di abilitazione dei tecnici manutentori qualificati.

A tale scopo, sono stati allegati:

  1. la modulistica per il riconoscimento dei requisiti dei soggetti formatori,
  2. l’aggiornamento dell’appendice III della nota DCPREV 14804 del 6 ottobre 2021.

Si ricorda infatti che la nota appena citata aveva già lo scopo di disciplinare in maniera uniforme quanto previsto dall’Allegato II del Decreto Controlli e la stessa si sviluppa su 3 appendici recanti:

I.       Caratteristiche dei docenti e dei centri di formazione

II.     Programmi dei corsi di manutenzione sui presidi antincendio

III.    Modello per la richiesta di ammissione all’esame di idoneità per il conseguimento della qualifica di manutentore qualificato

Il legislatore fa ora presente che sono in corso di aggiornamento le appendici I e II della medesima nota DCPREV 14804 del 6 ottobre 2021, anche per il recepimento delle modifiche introdotte dal D.M. 15/9/2022 relativamente ai corsi e agli esami per i manutentori dei sistemi di evacuazione di fumo e calore e dei sistemi a polvere.

In attesa di questo aggiornamento, si invita comunque ad avviare gli esami sulla base dei contenuti dei corsi e delle attrezzature indicati nella nota vigente che, con riferimento a tutte le tipologie di presidi antincendio, riporta un “dataset” minimo che può comunque essere ampliato, nel rispetto dei programmi dei corsi indicati dal D.M. 1/9/2021 medesimo.

Si rammenta anche che la qualificazione degli aspiranti manutentori che superano l’esame avrà efficacia, in ogni caso, a partire dal 25 settembre 2023, data di entrata in vigore dell’art.4 del D.M. 1° settembre 2021 e non prima.

Quando entra in vigore

La nota con i chiarimenti è stata pubblicata il 13 Marzo 2023 e a partire da tale data le sue disposizioni sono ritenute applicabili.

Indicazioni operative

Scendendo nel dettaglio della nota, per quanto riguarda i soggetti formatori:

  • è stata elaborata e fornita una specifica modulistica per la richiesta di riconoscimento dei loro requisiti con la quale gli stessi possono fornire l’elenco dei centri di formazione e delle sedi d’esame in possesso dei requisiti previsti;
  • verrà predisposta una piattaforma informatica nella quale saranno inseriti tutti i soggetti formatori autorizzati con i relativi centri di formazioni e sedi d’esame;
  • il mantenimento in essere dei requisiti dei centri di formazione e delle sedi di esame, anche in riferimento alla qualificazione dei docenti, è una precisa responsabilità del soggetto formatore;
  • dovrebbero individuare un referente per ogni sede (di formazione e/o di esame) per le necessarie interlocuzioni con la Direzione centrale prevenzione e sicurezza tecnica e con le Direzioni regionali.

Per quanto riguarda le prove d’esame ovvero le valutazioni dei requisiti previste dall’Allegato II, p.to 4 del Decreto “Controlli” e composte da

  • l’analisi del “curriculum vitae”
  • prova scritta
  • prova pratica con simulazioni
  • prova orale

si rammentano le tre tipologie di prove previste, a cui le commissioni di esame dovranno attenersi a seconda di quanto dichiarato dai candidati ovvero:

CASO 1: richiesta di esame completo a seguito di frequenza di corso di formazione;

CASO 2: richiesta di esame completo per i soggetti che alla data di entrata in vigore del decreto Controlli svolgono attività di manutenzione o controllo periodico da almeno 3 anni e che sono esonerati dalla frequenza del corso;

CASO 3: richiesta di esame ridotto con valutazione del curriculum e prova orale per i tecnici già qualificati prima dell’entrata in vigore del decreto Controlli con certificazione volontaria o da una commissione istituita dal Corpo Nazionale dei Vigli del Fuoco e che sono esonerati dalla frequenza del corso in quanto ne hanno già frequentato uno di almeno pari durata e contenuti.

La prova orale in generale è tesa ad approfondire eventuali incertezze riscontrate nelle prove scritte e nella prova pratica. Nel caso 3, tale prova deve prevedere anche l’approfondimento del livello di conoscenza degli aspetti di tipo pratico relativi alla attività di manutenzione.

Dal momento che nel caso 2 e 3 i soggetti possiedono già pregressa esperienza e formazione, le loro prove d’esame, una volta accertato il possesso dei requisiti dichiarati e individuate ed autorizzate le sedi di esame, potranno essere programma con celerità.

Quanto sopra anche per consentire che la manutenzione dei presidi antincendio venga regolarmente svolta dai manutentori senza soluzione di continuità dopo l’entrata in vigore del decreto stesso prevista per il 25 Settembre 2023.

In allegato alla nota ci sono:

  • MOD. A per la richiesta di iscrizione nell’elenco dei soggetti formatori
  • MOD. B - Modello elenco centri di formazione e sedi d’esame autorizzati
  • Modello Appendice III nota DCPREV 14804/2021 rev. 1/23 per la richiesta di ammissione all’esame per l’abilitazione a tecnico manutentore qualificato.

 

Si rimanda alla nota n. 3747 del 13 Marzo 2023 in allegato per tutti i dettagli.