Ucraina: la protezione temporanea per chi fugge dalla guerra consente di lavorare
A cura della redazione
Assindatcolf, sul proprio sito internet, ricorda che i cittadini ucraini in fuga dalla guerra presenti in Italia e in possesso del permesso di soggiorno rilasciato dalle competenti Questure sulla base della richiesta di protezione temporanea (così come previsto nel Dpcm firmato il 28 marzo 2022) potranno essere assunti da subito anche come lavoratori domestici.
E’ quanto prevede l’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 872 del 4 marzo 2022 che all’art. 7 recita: “Lo svolgimento di attività lavorativa sia in forma subordinata, anche stagionale, che autonoma è consentita alle persone provenienti dall’Ucraina a seguito della crisi in atto, sulla base della sola richiesta di permesso di soggiorno presentata alla competente Questura, in deroga alle quote massime definite dalla programmazione annuale adottata con Decreto Flussi.
In breve, le famiglie datrici di lavoro domestico possono assumere come colf, badanti o baby sitter, cittadini ucraini in fuga dalla guerra, purché siano in possesso del permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura sulla base della richiesta di protezione temporanea.
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