Trasporto su strada: sanzioni anche in caso di “esterovestizione”
A cura della redazione
L’INL dà notizia di un’indagine ispettiva condotta dall'ispettorato territoriale di Torino, congiuntamente al Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, a conclusione della quale sono state sanzionate amministrativamente un'azienda di autotrasporti italiana e due imprese rumene che effettuavano trasporti su strada per conto della stessa.
In occasione degli accertamenti, effettuati utilizzando anche i dati forniti dall'Ispettorato del Lavoro della Romania, è emerso che le tre società esaminate si configuravano solo formalmente come imprese autonome distinte, operando di fatto come un unico soggetto giuridico riconducibile alla società italiana, che rivestiva il ruolo di datore di lavoro anche nei confronti dei dipendenti delle imprese rumene.
La società italiana esercitava infatti il controllo e la direzione dell'intera attività di trasporto svolta dalle società rumene, per il tramite di un suo dipendente autista, che risultava contemporaneamente legale rappresentante e socio delle imprese rumene.
Configurandosi di fatto un'unicità di impresa in capo alla società italiana, si è proceduto a considerare gli autisti assunti dalle aziende rumene come dipendenti della ditta italiana, al pari del personale già in forza alla stessa.
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