Trasferta regionale e cambiamento della Cassa Edile
A cura della redazione

L’ANCE, il 2 febbraio 2015, ha siglato un accordo con le Organizzazioni sindacali nazionali dei lavoratori, con il quale è stato stabilito che nel caso in cui le imprese, nell’ambito della trasferta regionale con procedura di scambio dei dati on line, dovessero inviare operai in trasferta in province della stessa Regione, nelle quali non è stata attuata la procedura informativa prevista, dovranno rimanere iscritte nella Cassa edile di provenienza.
Analogamente, le imprese delle province della stessa Regione che non hanno avviato tale procedura di scambio dei dati on line, qualora con operai in trasferta, dovranno iscriversi, sin dal primo giorno, nella Cassa edile del luogo in cui si eseguono i lavori.
L’accordo stabilisce inoltre che l’iscrizione degli operai in trasferta deve rimanere alla Cassa edile di provenienza nelle more dell’introduzione dell’obbligo dell’invio telematico della notifica preliminare alle Casse edili e che la contribuzione dovuta alla Cassa edile per gli operai inviati in trasferta è quella in vigore nella Cassa edile di provenienza.
Per quanto riguarda il contributo per la sicurezza la Cassa edile di provenienza è tenuta a trasferire a quella dove si svolgono i lavori, il 10% del contributo di cui all’art. 36 del CCNL industria del 1° luglio 2014 e all’art. 82 del CCNL cooperative nella misura massima del 2,25%; il 50% delle quote territoriali di adesione contrattuale e il 100% del contributo RLST.
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