L’INAIL, sul proprio sito internet, ha riepilogato in una scheda curata dai ricercatori del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) le misure che devono essere adottate per non incorrere in infortuni quando si manovrano i carrelli elevatori (c.d. transpellet).

Preliminarmente, va detto che i transpallet attualmente utilizzati rientrano in due elenchi: uno di tipo manuale, che necessita dello sforzo fisico dell’operatore per essere movimentato, con un timone preposto sia per la trazione che per la manovra; l’altro azionato da un motore elettrico, a cui vengono forniti i comandi dai tasti posti sul timone.

La nota tratta due casi di infortunio, uno mortale e l’altro con esito grave, occorsi con l’utilizzo del tranpallet. Nel primo esempio, viene descritto l’incidente costato la vita a un operatore con carrello manuale, usato in pendenza con la caduta del materiale sul corpo del lavoratore, che risultava, tra l’altro, non aver ricevuto un’adeguata formazione professionale. Nel secondo, viene esaminata una dinamica più articolata, comprendente un transpallet elettrico ed un carrello elevatore, usati simultaneamente e in assenza di percorsi adeguatamente segnalati, con fratture agli arti inferiori di uno degli addetti coinvolti.

Le due fattispecie riportate sono emblematiche delle tipologie infortunistiche più comuni quando c’è di mezzo un transpallet: caduta dei carichi movimentati, contatti ravvicinati degli strumenti di lavoro tra loro, urti con parti del corpo umano, quasi sempre i piedi, con conseguenti incidenti e lesioni.

Da qui viene fuori un quadro significativo delle misure prevenzionali da adottare. Tra queste l’intensificazione dei corsi di formazione, in particolare l’addestramento sulle caratteristiche specifiche delle attrezzature, sulle tecniche di guida e di accatastamento.

Altre indicazioni che vengono suggerite nel testo sono quelle di usare i transpallet sopra superfici lisce e piane, per evitare avvallamenti e conseguenti cadute di materiali trasportati, e di adoperare, se disponibili, segnalatori acustici in presenza di persone e lavoratori.

L’INAIL consiglia, infine, di utilizzare sempre scarpe antinfortunistiche, di guidare i carrelli in avanti, ricorrendo alla marcia indietro solo se necessario, e di abbassare i carichi qualora essi siano di impedimento a una corretta visuale.