Il coefficiente di rivalutazione del TFR, per le cessazioni del rapporto di lavoro intervenute nel periodo 15 dicembre 2022 – 14 gennaio 2023 è stato fissato al 9,974576% (comunicato ISTAT). L’indice di gennaio 2023 sarà diffuso mercoledì 22febbraio 2023 secondo il calendario dell’ISTAT.

Indice: 118,2

Variaz. su Dic. ‘97: 11,299435

Rid. 75%: 8,474576

Perc. Fissa 1,500

Perc. Progr.: 9,974576

Coeff. Cap. riv.: 1,09974576

Mont. Progr.: 5,29404189

Esempio:

- Dipendente che ha cessato il rapporto di lavoro il 17 gennaio 2023

- TFR maturato al 31 dicembre 2021: euro 62.918,93 (*)

- TFR maturato dal 1° Gennaio al 31 dicembre 2022: euro 240,00

- Contributo fondo pensioni di cui alla L. 297/82: euro 120,00

 

TFR al 31 dicembre 2021 (*) euro 62.918,93 +

Rivalutazione (9,974576% di 62.918,93) euro 6.275,90+

TFR periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2022 euro 240,00 –

Contributo fondo pensioni di cui alla L. 297/82 euro 120,00 =

Totale TFR da liquidare al lordo delle imposte euro 69.314,83

 (*) al netto dell’imposta sostitutiva 17% calcolata sulla rivalutazione anno 2021 N.B. A decorrere dal 1° gennaio 2015 sono cambiate le modalità di tassazione del TFR (L. 190/2015): la rivalutazione dal 2015 è soggetta all’imposta sostitutiva dell’17%.