Temporary framework: differimento a fine anno delle misure e aumento dei limiti economici
A cura della redazione
Il 28 gennaio 2021, la Commissione europea ha nuovamente esteso, con la Comunicazione C(2021) 564 final (quinta modifica), il temporary framework in materia di aiuti di Stato adottato il 19 marzo 2020, prorogandolo fino al 31 dicembre 2021 (comprese le misure di ricapitalizzazione), adeguando i massimali di aiuto di alcune misure per far fronte agli effetti economici prolungati della pandemia e modificando le condizioni relative ad alcune misure temporanee di aiuto che la Commissione ritiene compatibili a norma dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea (TFUE).
Più precisamente, oltre al differimento delle misure dal 30 giugno 2021 al 31 dicembre 2021, le novità di maggior rilievo contenute nell’ultima Comunicazione della Commissione europea sono le seguenti:
- I massimali degli aiuti di importo limitato sono stati innalzatati da 100.000 a 225.000 Euro per le imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli, da 120.000 a 270.000 Euro per quelle operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura e da 800.000 a 1,8 milioni di euro per le imprese in tutti gli altri settori.
- Le imprese che hanno subito un calo del fatturato durante il periodo ammissibile di almeno il 30% rispetto allo stesso periodo del 2019, potranno beneficiare di un contributo, da parte del relativo Stato Membro, per i costi fissi non sono coperti dalle entrate fino a 10 milioni di Euro per impresa (e non più 3 milioni come in origine).
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