È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 29 settembre 2018, il decreto 7 maggio 2018 del Ministero dello Sviluppo Economico, recante interventi di sostegno agli investimenti e all’occupazione volti a contrastare fenomeni di cessazione delle attività o di delocalizzazione produttiva.

Al fine di contrastare gli effetti economici e sociali legati alla cessazione, da parte di grandi imprese, dell’attività sul territorio nazionale, anche in connessione a scelte di delocalizzazione produttiva in altri Paesi e di rilanciare le medesime attività, anche mediante processi di  conversione o riqualificazione produttiva, sono assegnati all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa € 200.000.000,00, a valere sulle risorse del «Piano Operativo Imprese e Competitività FSC 2014-2020», per la costituzione, unitamente a eventuali ulteriori risorse finanziarie proprie, di un apposito Fondo, denominato «Italia Venture III».

In particolare il Fondo investe nelle imprese per sostenere progetti di rilancio di attività e di asset di grandi imprese e complessi industriali di grandi dimensioni interessati da crisi finanziarie e produttive, anche in conseguenza di cessazione delle attività e/o di delocalizzazione produttiva in altri Paesi, con la finalità di un loro ricollocamento sul mercato e del mantenimento dei livelli occupazionali preesistenti.

Le imprese oggetto dell'intervento del Fondo devono: a) avere un organico pari almeno a 250 dipendenti; b) operare nel settore manifatturiero o in servizi ad esso collegati.

L'intervento del Fondo deve conciliarsi con le disposizioni contenute nel Decreto Dignità (DL 87/2018 - L. 96/2018) che ha regolamentato la decadenza e la restituzione degli aiuti di Stato in caso di delocalizzazione all'estero di attività produttive (art.5) o di riduzione dei livelli occupazionali (art. 6).