L'Unione Europea sta intensificando i suoi sforzi per ridurre la presenza di plastica contaminata da sostanze tossiche, introducendo limiti più rigidi per la plastica riciclata. Nonostante la plastica sia ancora largamente utilizzata, il suo smaltimento e riciclo rappresentano una sfida, in particolare a causa della presenza di POP, Persistent Organic Pollutants, ossia inquinanti organici persistenti. Queste sostanze, altamente dannose per l'ambiente e la salute umana, sono al centro delle nuove regolamentazioni europee.

Di cosa si tratta:

I POP sono sostanze chimiche organiche che persistono a lungo nell’ambiente, si accumulano negli organismi viventi e si diffondono attraverso aria, acqua e specie migratorie, superando anche i confini nazionali. Questi inquinanti, pericolosi sia per la salute umana sia per l'ecosistema, sono disciplinati a livello mondiale dalla Convenzione di Stoccolma e dalla Convenzione di Aarhus, che si pongono l'obiettivo di eliminare o comunque di ridurre al minimo la produzione e l'uso di queste sostanze.

Caratterizzati da una resistenza estrema alla decomposizione, alcuni POP possono restare nel terreno fino a vent'anni prima di dimezzarsi. Le loro proprietà tossiche e la capacità di accumularsi nei tessuti animali e umani li rendono particolarmente pericolosi. Per esempio, possono accumularsi nel latte e nel sangue umano e alcuni di essi, come il DDT e i policlorobifenili (PCB), sono classificati nel Gruppo 2A delle sostanze cancerogene dallo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), ovvero “probabilmente cancerogeni per l’essere umano”. Secondo l'OMS, i POP più diffusi comprendono:

  • Pesticidi a base di organocloruri;
  • Prodotti chimici industriali come i pcb e le policloro dibenzo-diossine (pcdd);

Considerata la pericolosità di queste sostanze, dal 17 ottobre 2024 entreranno in vigore nuove e più stringenti norme dell'Unione Europea per limitare la presenza di POP nella plastica riciclata e nei prodotti derivati. Il nuovo regolamento delegato 2024/2555/Ue introduce limiti più severi per sostanze come l'esabromociclododecano (HBCDD), usato in passato come ritardante di fiamma. Il valore massimo consentito di questa sostanza nella plastica riciclata passa da 100 mg/Kg a 75 mg/Kg. Ci sono alcune eccezioni, come per il polistirene riciclato utilizzato nella produzione di materiali isolanti per edifici e opere di ingegneria civile, dove il limite rimane a 100 mg/Kg.

Quando entra in vigore?

Il nuovo regolamento 2024/2555/Ue entrerà in vigore il 17 ottobre 2024.

Conclusione:

I POP rappresentano una delle maggiori minacce per l'ambiente e la salute umana e la stretta europea sulla loro presenza nella plastica riciclata è un passo fondamentale per ridurre la loro diffusione. Tuttavia, questa è solo una parte della soluzione, poiché per risolvere il problema in modo efficace, sarà necessaria una collaborazione a livello globale, con ulteriori sforzi per migliorare le tecnologie di riciclo, sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere una gestione più sostenibile dei rifiuti.