Il MISE, con il parere 20/05/2016 Prot. n. 141293, ha precisato che la dichiarazione di conferma del possesso dei requisiti da parte di una start up per poter continuare a rimanere iscritta nella sezione speciale è subordinata al deposito del bilancio.

Infatti l’assemblea, organo sovrano della società, potrebbe rinunciare alla permanenza nella sezione speciale e procedere alla distribuzione degli utili. Operazione quest’ultima vietata, sino a che permane l’iscrizione della start up nella sezione speciale.

Pertanto è corretto che la CCIAA sospenda la pratica di conferma dei requisiti in assenza di una volontà espressa dell’organo assembleare.

Nel caso in cui la start up dichiari la permanenza dei requisiti, ma non depositi il bilancio, spetterà liberamente alla CCIAA valutare se vi siano gli estremi del falso o del mendacio nella dichiarazione resa dalla società.

In ogni caso, ai fini meramente amministrativi, la dichiarazione presentata in assenza di bilancio depositato deve essere considerata come se non esistesse.