Sostenibilità: nuova prassi UNI per le micro, piccole e medie imprese
A cura della redazione
Cosa tratta?
Sono terminati i lavori di elaborazione di un progetto di prassi di riferimento che definisce un metodo di autovalutazione della sostenibilità per le micro, piccole e medie imprese (Mpmi). Sviluppato da Uni in collaborazione con la Provincia di Trento, il documento è stato messo in consultazione pubblica per raccogliere eventuali commenti da parte dei soggetti interessati.
La futura prassi Uni, dal titolo “Rating di sostenibilità per imprese di minori dimensioni - Modello di autovalutazione”, ha l’obiettivo di fornire alle micro, piccole e medie imprese uno strumento di autovalutazione che consenta loro di rilevare il proprio livello di sostenibilità, grazie alla compilazione di un questionario di 55 domande, suddiviso in 4 aree tematiche principali:
- Aspetti generali;
- Sostenibilità ambientale (approfondisce i temi ambientali sull’uso consapevole ed efficiente di risorse che sono beni comuni);
- Sostenibilità sociale (approfondisce le tematiche sociali, legate sia alla capacità di valorizzare le risorse umane - ad esempio con attività di formazione e aggiornamento professionale, la qualità del lavoro e delle relazioni con i dipendenti);
- Sostenibilità della governance (approfondisce le modalità con cui si realizza il monitoraggio della coerenza dei comportamenti interni, la disponibilità a integrare o ad attivare procedure di trasparenza, rendicontazione).
I risultati sono stati suddivisi in 5 fasce (insufficiente, sufficiente, buono, ottimo ed eccellente), che rappresentano il grado di attenzione e attivazione dell’impresa, nei confronti del tema della sostenibilità.
Ciò allo scopo di creare consapevolezza e sensibilizzare le singole realtà imprenditoriali, indipendentemente dal tipo di attività economica svolta, aiutando al contempo il mercato e anche la Pubblica Amministrazione ad apprezzare i profili di resilienza delle realtà aziendali.
Una volta approvata la prassi di riferimento è disponibile per un periodo non superiore a 5 anni, tempo massimo dalla sua pubblicazione entro il quale può essere trasformata i un documento normativo (UNI, Uni/Ts), UNI/TR) oppure deve essere ritirata.
Quando entra in vigore?
La consultazione pubblica è possibile dal 15 giugno fino al 15 luglio.
Indicazioni operative
Le Organizzazioni avrebbero molti benefici muovendosi nel verso della sostenibilità, come ad esempio:
- mitigazione dei rischi (finanziari e non finanziari);
- semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione;
- accesso facilitato al credito e alle risorse finanziarie:
- migliore capacità di attrazione di nuovi talenti e competenze qualificate;
- creazione di valore all’interno delle catene di fornitura e creazione di valore;
- legittimazione nei confronti del territorio e della comunità in cui si opera;
- conoscenza e consapevolezza dei 17 obiettivi e dei 169 target contenuti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite al fine di indirizzare e allineare le performance di impresa con gli obiettivi internazionali in materia;
- riduzione dei costi di gestione legati al consumo di risorse, tenendo sotto controllo gli sprechi e l’efficienza degli acquisti e dei consumi;
- sostegno e supporto ai processi di accesso ai mercati di sbocco internazionali, che richiedono un approccio alla sostenibilità più maturo e sostenuto da adeguati riferimenti.
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