Sostegni per investimenti innovativi e sostenibili per le PMI
A cura della redazione
Cosa tratta?
Con il decreto ministeriale del 10 febbraio 2022 è stato istituito un regime di aiuto per il sostegno di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili volti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, al fine di superare la contrazione indotta dalla crisi pandemica e di orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.
A tal fine, il decreto disciplina le condizioni e le modalità per la concessione e l’erogazione di agevolazioni in favore di programmi di investimento proposti da PMI conformi ai vigenti principi di tutela ambientale e ad elevato contenuto tecnologico, con priorità per quelli in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea e per quelli volti, a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare e migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.
Quando entra in vigore?
Il decreto entra in vigore al momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Indicazioni operative
Le Micro, Piccole e Medie imprese possono richiedere agevolazioni per programmi che prevedono la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, attraverso l’utilizzo delle tecnologie, in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa proponente.
I programmi di investimento devono, in ogni caso, essere finalizzati allo svolgimento di attività manifatturiere e attività di servizi alle imprese.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:
- macchinari, impianti e attrezzature;
- opere murarie, nei limiti del 40 (quaranta) per cento del totale dei costi ammissibili;
- programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a);
- acquisizione di certificazioni ambientali.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto impianti e la percentuale di contribuzione varia dal 25% al 60% in base alla localizzazione regionale dell’impresa e dalla sua dimensione.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione sono definiti con successivo provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero.
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