L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 54E del 2 maggio 2017, ha fornito chiarimenti in merito al comportamento da adottare per le società di persone poste in liquidazione nel 2016 che vogliono accedere al regime agevolato.

Il regime agevolato dell’assegnazione dei beni ai soci prevede l’applicazione opzionale di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive nella misura dell’8%, ovvero del 10,5% per le società considerate non operative.  In generale, l’esercizio dell’opzione si perfeziona indicando in dichiarazione dei redditi il valori dei beni assegnati e la relativa imposta sostitutiva.

La risoluzione chiarisce che le società di persone in liquidazione prima del 31 dicembre scorso, però, non dovranno indicare i dati per perfezionare l’opzione nel modello Unico Sp 2016: il modello, infatti, non prevede una sezione specifica, inserita invece nei modelli approvati nel 2017.

Pertanto, a queste società si applica il principio del comportamento concludente.