Il MISE, con la circolare 14 febbraio 2018, n. 102159 ha reso note le modifiche apportate a Smart&Start Italia, la misura gestita da Invitalia e rivolta alle startup innovative.

Tra le novità il Mise evidenzia le seguenti:

  • termini procedurali più adeguati per ridurre i tempi per l’accesso alle agevolazioni;
  • indicazioni sulle nuove categorie di spesa relative al marketing e al web marketing;
  • modalità per la nuova metodologia di rendicontazione delle spese d'investimento e dei costi di esercizio attraverso fatture non quietanzate;
  • oneri per le imprese beneficiarie relativi agli obblighi previsti dalle disposizioni di cui al Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FERS.

Si coglie l’occasione per ricordare che Smart&Start Italia è uno strumento agevolativo istituito dal MISE al fine di promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

La misura agevolativa è riservata alle startup innovative localizzate su tutto il territorio nazionale, iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese e in possesso dei requisiti di cui all’art. 25 del decreto-legge n. 179/2012.

Possono presentare domanda di agevolazione anche le persone fisiche che intendono costituire una startup innovativa. In tal caso, la costituzione della società deve intervenire entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Possono ottenere le agevolazioni Smart&Start Italia anche le imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede operativa sul territorio italiano.

Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa aventi ad oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche: significativo contenuto tecnologico e innovativo; sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale e valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

Lo strumento Smart&Start Italia finanzia progetti che prevedono programmi di spesa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per acquistare beni di investimento e sostenere costi di gestione aziendale.

Le spese di investimento agevolabili, sostenute dopo la presentazione della domanda e comunque entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento, riguardano: impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica; componenti hardware e software; brevetti, marchi e licenze; certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi; investimenti in marketing e web marketing.

Ciascuna impresa richiedente, può beneficiare di un finanziamento agevolato e di servizi specialistici, che possono includere scambi con le migliori esperienze internazionali, identificati in base alle caratteristiche delle startup.

Con circolare del MISE n. 68032 del 10 dicembre 2014, adesso modificata dalla circolare n. 102159 del 14 febbraio 2018, sono definite le modalità, i tempi e le condizioni per l’accesso e l’erogazione delle agevolazioni.