Approvato in Commissione Affari sociali alla Camera l’emendamento riguardante la proroga allo smart working semplificato

Cosa tratta?

Lo smart working semplificato è stato introdotto in via temporanea (e poi prorogato di volta in volta) con lo scoppio della pandemia e lo stato di emergenza per il Covid. Il governo aveva straordinariamente concesso di lavorare da casa, anche in assenza di accordi aziendali, per chi ne aveva le possibilità.

Per il settore privato lo smart working semplificato era già stato prorogato fino al 30 giungo, ora è stato prorogato fino al 31 agosto, e con esso anche le modalità di comunicazione semplificata.

L'emendamento approvato proroga anche, al 30 giugno il regime di tutela per i lavoratori fragili (diritto allo smart working per tutti i fragili e, per specifiche categorie di fragili, quando non sia possibile svolgere lavoro in modalità agile).

 

Quando entra in vigore?

L’emendamento entra in vigore da subito e proroga la scadenza dal 30 giugno al 31 agosto 2022 per lo smart working semplificato per i lavoratori del settore privato e al 30 giugno la scadenza per il regime di tutela per i lavoratori fragili.

 

Indicazioni operative

Il datore di lavoro sarà tenuto a comunicare in via telematica, al ministero del Lavoro i soli «nominativi dei lavoratori e la data di inizio e cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile», e non tutti i Pdf degli accordi individuali sottoscritti con i singoli lavoratori (che comunque l'azienda dovrà conservare).