Il Ministero dello Sviluppo Economico, con la circolare n. 828 del 9 gennaio 2015, ha fornito chiarimenti ed istruzioni sulle modalità di presentazione delle istanze e di fruizione del credito d'imposta per l'assunzione a tempo indeterminato di personale altamente qualificato, di cui all'art. 24 del DL 83/2012 e al DM 23.10.2013.
In particolare, il Ministero ha messo in evidenza due specifici motivi di revoca del beneficio:
1) Revoca totale del credito d’imposta concesso in caso di mancato incremento dell’occupazione complessiva (riferita solo ai dipendenti a tempo indeterminato) dell’impresa beneficiaria nei due, o tre, anni successivi a quello in cui è intervenuta l’assunzione per la quale si fruisce del credito d’imposta. Per la verifica di tale condizione, si prende a riferimento, come dato occupazionale complessivo iniziale, il numero dei dipendenti a tempo indeterminato dell’impresa rilevato dal bilancio approvato dal CdA, ed esposto nella nota integrativa, relativo all’esercizio precedente a quello in cui è intervenuta l’assunzione;
2) Specifico motivo di revoca è rappresentato, inoltre, dalla mancata conservazione, ovvero dal mancato mantenimento del rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato del personale altamente qualificato per il quale si fruisce del credito d’imposta, per almeno due anni, per le PMI, e per almeno 3 anni per le imprese di grande dimensione.
L’eventuale mancata conservazione del rapporto di lavoro relativo al profilo altamente qualificato può non costituire causa di revoca dalle agevolazioni qualora il dipendente cessato venga sostituito, entro sessanta giorni, da figura professionale avente le stesse caratteristiche di cui all’art. 2 lett. a) e b) del decreto 23 ottobre 2013.