Siglato il protocollo con l’industria metalmeccanica sulla sicurezza dei lavoratori
A cura della redazione
L’INAIL, con la determina del Presidente del 7/06/2018 n.276, ha approvato lo schema di Protocollo d’intesa con la Federazione dell'Industria Metalmeccanica Italiana (Federmeccanica), l’Associazione nazionale costruttori di impianti (Assistal), la Fiom-Cgil, la Fim-Cisl e la Uilm-Uil per la promozione di attività finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e alla diffusione della cultura della prevenzione.
In particolare le parti intendono realizzare congiuntamente le seguenti attività:
- Elaborazione di uno studio medico-statistico sugli infortuni e sulle malattie professionali nel settore metalmeccanico e della installazione degli impianti;
- Studio ed elaborazione di un modello condiviso finalizzato alla mappatura dei quasi incidenti;
- Definizione di azioni di prevenzione finalizzate alla diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro afferenti i diversi comparti;
- Progettazione di iniziative di carattere informativo/formativo volte alla promozione e diffusione dei valori e della cultura della salute e sicurezza nel lavoro;
- Individuazione e diffusione di buone pratiche in materia di salute e sicurezza e prevenzione.
Tali ambiti di collaborazione saranno regolati attraverso la stipula di specifici accordi attuativi.
Ciascun accordo attuativo dovrà indicare: gli obiettivi da conseguire, le specifiche attività da espletare, gli impegni da assumere e la relativa tempificazione, la composizione del tavolo di gestione con indicazione dei referenti, i profili professionali/amministrativi dei componenti del suddetto tavolo di gestione; i tempi e le modalità di rendicontazione, nonché gli oneri in termini di risorse economiche, finanziarie e strumentali necessari per la realizzazione delle specifiche attività oggetto dell’accordo attuativo, i locali e le strutture destinate allo svolgimento delle iniziative, nel rispetto dei regolamenti interni dei soggetti sottoscrittori e la durata, che non può superare quella del Protocollo d’intesa (3 anni dalla sottoscrizione).
Riproduzione riservata ©