Confindustria, il 24 aprile 2013, ha siglato un’intesa con le parti sociali (Cgil, Cisl e UIL) al fine agevolare il ricorso alla detassazione degli emolumenti legati alla produttività di cui al DPCM 22/01/2013, approvando un modello di accordo territoriale che soprattutto le PMI potranno utilizzare in mancanza al loro interno di rappresentanze sindacali aziendali.
L’intesa tiene conto oltre che delle indicazioni operative contenute nel predetto decreto anche delle precisazioni fornite dal Ministero del lavoro con la circolare 15/2013.
In particolare il modello approvato potrà essere utilizzato dalle PMI che aderiscono al Sistema di rappresentanza di Confindustria, prive di rappresentanze sindacali operanti in azienda, al fine di stipulare accordi aziendali con le organizzazioni territoriali di categoria della Cgil, Cisl e Uil, applicabili a tutti i dipendenti dell’impresa, anche se occupati presso sedi o stabilimenti situati al di fuori della provincia o dal territorio in cui è stata stipulato l’accordo, purché svolgenti prestazioni lavorative ritenute utili alla produttività.
L’agevolazione inoltre sarà riconosciuta sulla quota di retribuzione corrisposta, con le relative eventuali maggiorazioni, come conseguenza della modifica dell’orario effettuata in azienda, modifica che costituisce l’indicatore quantitativo di riferimento sulla base del quale applicare il regime fiscale.