Il Tribunale di Torino, con la sentenza 7/05/2018 n. 778, ha deciso che se i rider che fanno consegne a domicilio sono liberi di accettare o meno l’impegno di eseguire l’ordine, allora il loro contratto non può essere considerato subordinato, ma rimane una cococo.

Il caso è quello di Foodora (società tedesca di food delivery) che era stata chiamata in causa da alcuni rider che hanno richiesto al giudice che il loro rapporto di collaborazione venisse inquadrato come subordinato dato che dovevano essere sempre reperibili e quando non eseguivano le indicazioni avute, venivano esclusi dal lavoro. Inoltre erano costantemente controllati a distanza attraverso la geolocalizzazione.

Di diverso avviso il giudice di primo grado che ha considerato i rider veri e propri collaboratori coordinati e continuativi dato che erano liberi di candidarsi o meno ad effettuare una determinata consegna tenuto conto delle proprie disponibilità ed esigenze di vita.

Il fatto che i lavoratori fossero liberi di accettare o meno la consegna e l’azienda fosse svincolata dall’accettare la disponibilità del lavoratore, esclude che quest’ultimo fosse soggetto al potere direttivo ed organizzativo del datore di lavoro.

E’ evidente infatti che se il datore di lavoro non può pretendere dal lavoratore lo svolgimento della prestazione lavorativa non può nemmeno esercitare l’etero-direzione.

Il Tribunale si è anche pronunciato sull’applicazione al caso in esame dell’art. 2 del Dlgs 81/2015 secondo cui si applica la disciplina del lavoro subordinato anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi di vita e al luogo di lavoro.

I giudici hanno ritenuto inapplicabile la disposizione ai raider dato che la citata disposizione non ha ampliato i casi in cui è possibile ricorrere al lavoro subordinato, ma ha addirittura ristretto l’ambito di applicazione, prevedendo che l’etero-direzione deve riguardare anche i tempi e i luoghi di lavoro.