Servizi postali: determinato il costo medio giornaliero del lavoro
A cura della redazione
Il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, con il D.D. n. 29/2021 (sezione pubblicità legale del sito istituzionale), ha aggiornato le tabelle recanti il costo medio giornaliero del lavoro per il personale dipendente da imprese private operanti nel settore della distribuzione, del recapito e dei servizi postali a decorrere dai mesi di settembre 2020, giugno 2021 e dicembre 2021.
Il costo è determinato a livello nazionale, distintamente per gli operai e per gli impiegati ed è suscettibile di oscillazioni in relazione a:
a) benefici (contributivi, fiscali o di altra natura) previsti da norme di legge di cui l’impresa usufruisce;
b) eventuali oneri derivanti dall’applicazione di accordi integrativi aziendali, nonché specifici costi inerenti ad aspetti logistici (indennità varie, lavoro notturno, etc.);
c) oneri derivanti da interventi relativi a infrastrutture, attrezzature, macchinari, mezzi connessi all’applicazione del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni.
L’aggiornamento si è reso necessario a seguito dell’entrata in vigore dell’accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti servizi postali in appalto, stipulato il 14 luglio 2020 tra FISE- Assoposte e SLC-CGIL, SLPCISL, UIL-POSTE. Le parti hanno, infatti, concordato un aumento del minimo tabellare per il terzo livello pari a euro 50,00 con relativa riparametrazione sugli altri livelli di inquadramento, da erogare con la retribuzione del mese di settembre 2020 quanto a euro 15,00; con la retribuzione del mese di giugno 2021 quanto a euro 10,00 e con la retribuzione del mese di dicembre 2021 quanto a euro 25,00. Da qui l’esigenza di intervenire sulle tabelle previgenti, pubblicate con il precedente decreto ministeriale 9 marzo 2016, al fine di adeguarle alle nuove retribuzioni di riferimento.
Riproduzione riservata ©