L’INPS ,con il messaggio 20/04/2011 n.9197, in merito alla telematizzazione della certificazione medica, precisa che se il medico non procede all’invio on line del certificato di malattia, ad esempio perché impossibilità ad utilizzare il sistema di trasmissione telematica, è tenuto a rilasciare la certificazione e l’attestazione di malattia in forma cartacea.
Spetterà al lavoratore presentare l’attestazione al proprio datore di lavoro e se previsto il certificato di malattia all’INPS secondo le tradizionali modalità utilizzate prima dell’introduzione dell’invio telematico.
In questi ultimi casi l’INPS è tenuto ancora ad accettare il modello cartaceo.
Lo stesso istituto di previdenza ha infatti chiarito che il processo di telematizzazione della certificazione di malattia pur avendo raggiunto livelli di assoluta soddisfazione, sia sul piano territoriale che nel numero di certificati inviati, non risulta ancora possibile in alcuni casi (quali eventi di malattia che richiedono ricovero ospedaliero o che vengono certificati da strutture di pronto soccorso o da medici privati ancora non abilitati all'invio telematico).
Al riguardo, al fine di non penalizzare il lavoratore nell'esercizio dei suoi diritti, il messaggio richiama quanto specificato nella circolare n. 4/2011 del Dip. della Funzione pubblica e del Ministero del lavoro che ammette in casi eccezionali ancora il certificato di malattia cartaceo.