Romagna: ammortizzatore unico a maglie larghe
A cura della redazione
L’INPS, con il messaggio n. 2215 del 14 giugno 2023, ha fornito nuovi chiarimenti sull’ammortizzatore sociale unico previsto per datori di lavoro e lavoratori colpiti dall’alluvione che ha interessato in particolare la Regione Emilia-Romagna e le cui domande possono essere trasmesse dal 15 giugno.
Il primo chiarimento riguarda il momento temporale in cui, ai fini dell’ammissione all’integrazione salariale, i lavoratori devono essere residenti, domiciliati o risultare alle dipendenze di un datore di lavoro che ha sede legale od operativa in uno dei territori interessati dall’evento. In proposito, considerato che il 1° maggio è un giorno festivo, la data deve intendersi differita al primo giorno lavorativo successivo (2 maggio 2023).
Ai fini dell’accesso all’ammortizzatore sociale “unico” per impossibilità a prestare attività lavorativa in quanto la stessa è svolta presso datori di lavoro aventi sede legale/unità operative ubicate in uno dei Comuni alluvionati, il messaggio precisa che detta impossibilità non deve intendersi riferita all’intero complesso aziendale, ma è sufficiente che riguardi soltanto un settore dello stesso o una singola fase/attività del processo produttivo.
L’INPS precisa poi che nel caso in cui il ricorso alla nuova misura di sostegno al reddito derivi dall’impossibilità a recarsi al lavoro da parte dei lavoratori subordinati del settore privato – residenti o domiciliati alla data del 2 maggio 2023 in uno dei Comuni alluvionati - l’accesso all’ammortizzatore sociale “unico” è ammesso a prescindere dalla circostanza che l’attività lavorativa si svolga all’interno o al di fuori dei territori ricompresi nell’allegato 1 al decreto–legge n. 61/2023.
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