INL ha presentato il rapporto annuale di vigilanza nel corso della riunione della Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza

 

Cosa tratta?

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha reso noti i numeri delle attività di vigilanza complessiva per l’anno 2024, gli accessi ispettivi del personale INL (compresi CC), INPS ed INAIL, sono stati pari a 158.069, superiori del 42% rispetto a quelli effettuati nell’anno precedente, pari a 111.281.

In particolare, sono 139.680 le verifiche ispettive nell’ambito di vigilanza sul lavoro, 9.701 nell’ambito di vigilanza previdenziale e 8.688 nell’ambito di vigilanza assicurativa.

Sono state accertate n. 83.330 violazioni in materia di salute e sicurezza (+127% rispetto alle 36.680 del 2023), ciò è dovuto al sensibile aumento degli accertamenti in materia, che ha dato luogo ad un corrispondente aumento degli illeciti accertati.

Tre le violazioni in materia di salute e sicurezza ottengono il podio le seguenti categorie:

  • formazione e informazione - violazione ostativa regolarità DURC 27,1%;
  • sorveglianza sanitaria 23,8%;
  • altri rischi rilevati - violazione ostativa regolarità DURC 10,4%.

Notevole, anche, l’incremento (+34%) dei provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali, pari a 15.002 (massimo storico) a fronte degli 11.174 dell’anno precedente, di cui circa il 37% (5.601) determinati da gravi violazioni in materia di sicurezza (di cui 1.388 in presenza anche di lavoro nero). I provvedimenti di revoca sono stati 12.521, pari all’83% di quelli adottati (a fronte di 9.903 revoche nel 2023).

Inoltre, nel corso dell’attività tipica di vigilanza sono stati accertati contributi previdenziali non versati per un importo di oltre € 200.000.000 (€ 147.600.000 nel 2023) e premi assicurativi non versati per circa € 20.000.000 (dato non disponibile nell’anno 2023).

I risultati conseguiti confermano la costante attenzione dedicata all’azione di intelligence che, abbinata a un’efficace programmazione, ha consentito di registrare un tasso di irregolarità del 74% migliorando la capacità di intercettare realtà aziendali in cui, con buona probabilità, sussistono fenomeni di violazione.

Il rapporto si sofferma anche sulle attività di prevenzione e promozione, tale attività è stata incrementata rispetto all’anno precedente. Nel corso del 2024, infatti, sono stati realizzati 955 incontri (753 nel 2023 – incremento del 27%) mirati ad illustrare le principali novità normative ed interpretative, con approfondimento anche di rilevanti questioni aventi carattere generale, connesse ai profili operativi in materia di lavoro e legislazione sociale.

 

Quando?

Rapporto del 31 marzo.

 

Indicazioni operative

Nel 2025 l’Ispettorato prevede un impegno ancor maggiore, soprattutto in ambito salute e sicurezza sul lavoro, grazie anche all’immissione, nella seconda parte dell’anno, di nuove unità ispettive. In ambito prevenzione e promozione, saranno inoltre incrementate le iniziative di sensibilizzazione sui rischi connessi agli infortuni e alle malattie professionali, nonché le campagne informative per promuovere i vantaggi del lavoro regolare e contrastare il lavoro sommerso. Trattasi di una attività che, unitamente all’attività di vigilanza, può essere determinante al fine di prevenire violazioni non dolose ma realizzate per una mancata conoscenza di normative in materia lavoristica", così il Direttore dell’INL Danilo Papa conclude la riunione della Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza.