Rischio CEM per i lavoratori portatori di DMIA
A cura della redazione
Pubblicato il Rapporto ISTISAN “Lavoratori portatori di dispositivi medici impiantabili attivi esposti a sorgenti elettromagnetiche: documento di supporto per un’adeguata valutazione del rischio”. Cecilia Vivarelli, Eugenio Mattei, Federica Censi, Giovanni Calcagnini, Rosaria Falsaperla
Cosa tratta?
Questo rapporto è un documento di supporto per aiutare i datori di lavoro nel condurre un’adeguata analisi del rischio a cui sono sottoposti i lavoratori portatori di dispositivi medici impiantabili attivi.
Viene inizialmente riportata un’introduzione alla normativa vigente in merito alla compatibilità elettromagnetica dei dispositivi, comprese le indicazioni per condurre una prima analisi del rischio.
Segue la presentazione di due approcci non-clinici e i relativi risultati, esempi di valutazione del rischio specifica: il primo caso prevede un’analisi comparativa tra le sorgenti individuate nel luogo di lavoro e i dati presenti in letteratura (es. articoli scientifici, casi report o documenti tecnici forniti dai produttori); il secondo caso, invece, descrive un approccio pratico per la valutazione di sorgenti non prese in considerazione dalle normative, e prevede misurazioni e test in vitro attraverso l’uso di manichini che simulino le caratteristiche dielettriche medie del corpo umano.
I due approcci possono essere d’ausilio nell’identificare le azioni da adottare per una corretta valutazione del rischio e nel fornire delle indicazioni operative generali utili anche ai lavoratori stessi per adottare comportamenti adeguati alla propria sicurezza. Gli approcci presentati fanno riferimento a tipologie specifiche di apparecchiature e ambienti lavorativi e pertanto non sono generalizzabili a tutti gli scenari possibili, ma sono mutuabili per scenari simili.
I lavoratori portatori di dispositivi medici impiantati attivi (DMIA) devono essere considerati lavoratori particolarmente sensibili al rischio, i DMIA possono essere di vario tipo, stimolatori cardiaci (pacemaker), defibrillatori, pompe per l’infusione di farmaci, ecc..
I datori di lavoro hanno l’obbligo di garantire le condizioni di sicurezza per i lavoratori portatori di DMIA, mettendo in atto procedure per valutare e prevenire i possibili rischi a cui sono esposti.
Il tema della protezione dei lavoratori portatori di dispositivi medici è diventato sempre più rilevante negli ultimi anni, considerata la crescente diffusione degli stessi nella popolazione. Infatti, l’abbassamento dell’età di primo impianto, l’aumento della vita media e il tendenziale incremento della durata della vita lavorativa hanno comportato la crescente presenza di soggetti portatori di dispositivi medici anche in ambiente di lavoro.
I dispositivi medici impiantabili o indossabili sono, per loro natura, esposti a una molteplicità di sorgenti di campo elettromagnetico e pertanto potenzialmente a rischio di malfunzionamenti.
Quando entra in vigore?
Il documento è stato pubblicato il 26 maggio 2022.
Indicazioni operative
Effettuare un’adeguata analisi del rischio a cui sono sottoposti i lavoratori portatori di DMIA.
Garantire le condizioni di sicurezza per i lavoratori portatori di DMIA, mettendo in atto procedure per valutare e prevenire i possibili rischi a cui sono esposti.
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