Rischi correlati ad eccesso di confidenza da parte degli operatori dei depositi di sostanze pericolose e degli impianti di processo
A cura della redazione

INAIL pubblica una fact sheet per analizzare i rischi correlati all’eccesso di confidenza nei lavoratori negli stabilimenti con pericolo d’incidente rilevante
Cosa tratta?
L’errore umano per eccesso di confidenza è sempre dietro l’angolo, è quello che ci vuol fare capire INAIL mediante la pubblicazione di questa scheda informativa, in particolare, vengono presi in esame i lavoratori degli stabilimenti con pericolo di incidente rilevante (PIR) soggetti alla Direttiva Seveso.
Ciò accade nonostante i lavoratori siano sottoposti a regolare formazione periodica e in diversi casi sono proprio i lavoratori più esperti a cadere in errore, tipicamente per eccesso di confidenza nelle attività svolte abitualmente.
Spesso capita che i lavoratori effettuino, in buona fede, errate valutazioni sulle modalità di uso delle attrezzature o di applicazione delle procedure operative previste. Si tratta di tipologie di errore particolarmente insidiose, perché inaspettate.
Il documento riporta la descrizione di alcuni eventi particolarmente esemplificativi in tal senso, tratti da schede di esperienze operative di stabilimenti Seveso, al fine di fornire spunti di riflessione ed indicazioni pratiche a garanzia della sicurezza in tali contesti lavorativi.
Quando?
Fact sheet pubblicata il 27 marzo 2025.
Indicazioni operative
Le esperienze operative ci insegnano3b una serie di lezioni, di seguito indicate.
Le procedure operative devono essere chiare, esaustive e prive di possibili libere interpretazioni; i flussi comunicativi definiti, regolari e capaci di adattarsi ad eventuali condizioni anomale e di emergenza.
Oltre alla formazione, è necessaria una continua sensibilizzazione dei lavoratori, perché acquisiscano piena consapevolezza dei rischi, anche attraverso un’analisi condivisa di incidenti e quasi incidenti.
Le attività dovrebbero essere organizzate anche tenendo conto di fretta e stanchezza, inevitabili a fine turno o fine giornata.
Non si trascurino le anomalie segnalate dai sensori, nonostante l’abitudine a falsi allarmi.
È necessario prevedere sistemi automatici di blocco e regolazione, laddove possibile, come ulteriore barriera di sicurezza.
Negli impianti PIR, l’uso di attrezzature e macchine “di uso comune” (es: carrello elevatore) va sempre rivalutato alla luce di complessità e pericolosità del sito.
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