Riposo settimanale in un giorno diverso dalla domenica
A cura della redazione

Il Ministero del Lavoro, con risposta ad interpello n. 60 del 10 luglio 2009, ha fornito chiarimenti in merito alla possibilità di fruizione del riposo settimanale in un giorno diverso dalla domenica, alla luce del disposto normativo di cui all'art. 9 del D. Lgs. n. 66/2003 con riferimento ai lavoratori che svolgono l'attività di preparazione, produzione e rappresentazioni di spettacoli e di altre iniziative ricreative.
Inoltre, è stato chiesto se possa essere richiesto lo svolgimento di attività lavorative nei giorni previsti come festività, di origine legale o contrattuale.
Al riguardo, il Ministero ricorda che la direttiva comunitaria n. 2000/34/CE ha abrogato l'art. 5 della direttiva n. 93/104/CE nella parte in cui disponeva che il periodo di riposo settimanale dovesse comprendere in linea di principio la domenica. Lo stesso Ministero segnala una sua precedente risposta ad interpello del 1° settembre 2005 con la quale si era già espresso sul tema della derogabilità del riposo settimanale. Nella predetta risposta chiariva l'assenza di ostacoli alla derogabilità del riposo. Non vi è infatti, secondo il Ministero, alcuna norma costituzionale che sancisce la coincidenza del risposo settimanale con la domenica. Tuttavia, l'individuazione del riposo con un giorno diverso dalla domenica non deve contrastare con il principio di periodicità del riposo stesso che, ricorda il Ministero, deve avvenire mediamente ogni 6 giorni di lavoro.
Con riferimento, invece, al diritto di astensione dalla prestazione lavorativa nei giorni previsti come festività, secondo il Ministero deve escludersi che il suddetto diritto possa essere posto nel nulla unilateralmente dal datore di lavoro, essendo la relativa rinunciabilità rimessa all'accordo tra datore di lavoro e lavoratore.
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