L’INPS, con la Circolare n. 100 del 27/11/2024, ha reso noto che è stata rinnovata, il 20 settembre u.s., la convenzione con Confindustria, CGIL, CISL e UIL con la quale viene affidato all’istituto previdenziale il servizio di raccolta, elaborazione e comunicazione del numero delle deleghe sindacali (dato associativo) e all’INPS, all’INL e agli Enti territoriali, per gli ambiti di rispettiva competenza, del servizio di raccolta dei consensi espressi a favore delle Organizzazioni sindacali (dato elettorale) in occasione delle elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie (RSU).

La convenzione avrà validità fino al 31/12/2026.

Entrando nel dettaglio, in merito al dato associativo, l’INPS raccoglie dai datori di lavoro, tramite l’UniEMens, le informazioni relative al CCNL applicato, tra quelli rientranti nell’area di rappresentanza di Confindustria, e alle Organizzazioni sindacali cui aderiscono i lavoratori, tra quelle firmatarie o aderenti al T.U. sulla Rappresentanza del 10 gennaio 2014.

Per effettuare l’adempimento propedeutico di registrazione i datori di lavoro, o gli intermediari autorizzati, mediante l’applicazione denominata “RASI” (Rappresentanza Sindacale), accessibile all’interno del “Cassetto previdenziale contribuente” seguendo il percorso “Telematizzazione” > “Crea istanze”, trasmettono un’apposita comunicazione telematica finalizzata al rilascio di un codice di autorizzazione per la trasmissione mensile dei dati di rappresentanza mediante la denuncia contributiva Uniemens.

Una volta selezionata l’applicazione RASI, l’utente deve inserire una delle matricole associate al codice fiscale del datore di lavoro. L’applicazione mostra una finestra di dialogo contenente l’elenco delle matricole associate al codice fiscale. L’utente può selezionare le matricole che risultano collegate con delega.

Per agevolare sia i datori di lavoro che gli intermediari autorizzati, l’Allegato n. 2 della circolare INPS contiene accanto a ciascun codice contratto valido al fine della misurazione della rappresentatività sindacale (c.d. RASI) anche il relativo codice contratto alfanumerico CNEL.

Su indicazioni di Confindustria è stata effettuata una codifica (contenuta nell’Allegato n.3), anche delle Organizzazioni sindacali firmatarie del citato T.U. o aderenti al medesimo.

I sistemi informatici centrali attribuiscono ai datori di lavoro interessati il codice di autorizzazione “0R”, avente il significato di “Azienda che conferisce i dati relativi alla rappresentanza delle organizzazioni sindacali per la contrattazione collettiva nazionale di categoria - industria”.

Ne consegue che su ciascuna matricola con il codice “0R” devono essere valorizzati i dati relativi alle deleghe sindacali dei lavoratori che fanno capo alla matricola stessa.

L’INPS ricorda che il dato associativo può essere trasmesso anche se nell’ambito del contratto applicato non esistano iscritti ad alcuna Organizzazione sindacale. In questo caso il datore di lavoro deve esporre in <CodFederazSindRS> il codice “F99999” e in <NumIscrittiRS> il valore “0”.

Invece, in merito alla raccolta del dato elettorale, la circolare precisa che la misurazione della rappresentatività si basa anche sui voti ottenuti dalle Organizzazioni sindacali di categoria nelle elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie (RSU) che possono essere costituite nelle unità produttive con più di quindici dipendenti.

Viene evidenziato che il codice fiscale del datore di lavoro deve essere presente nell’anagrafe INPS dei datori di lavoro privati. Il campo “unità produttiva” deve consentire l’identificazione univoca dell’unità produttiva in cui si è svolta l’elezione (ad esempio, indirizzo, Comune, denominazione, ecc.).

Infine, l’INPS elabora il dato associativo nazionale, per ciascuna Organizzazione sindacale di categoria e per ciascun CCNL, sulla base del rapporto fra il numero degli iscritti all’Organizzazione sindacale e il numero complessivo degli iscritti alle Organizzazioni sindacali. L’Istituto elabora il dato elettorale nazionale, per ciascuna Organizzazione sindacale di categoria e per ciascun CCNL, sulla base del rapporto fra il numero dei voti validi ottenuti nelle elezioni delle RSU in carica alla data del 10 dicembre dell’anno oggetto di rilevazione e il numero totale dei voti validamente espressi in tali elezioni.